domenica 16 novembre 2008

Riaperto il Camminamento della Rocca del Leone

Castiglione del Lago

Niente più musi lunghi per i visitatori del Percorso Museale: il camminamento che unisce Palazzo della Corgna alla Rocca del Leone è stato definitivamente riaperto al pubblico. Lo stesso che, secondo la storia, avrebbe consentito al Duca Ascanio, all’incombere di pericoli, di defilarsi dalla sua residenza (esattamente dalla Sala Giulio Cesare) al sicuro fin dentro la fortificazione. Il percorso di gronda, 160 metri scanditi dalle suggestive feritoie, è rimasto chiuso al pubblico un anno e mezzo per interventi di consolidamento e messa in sicurezza che interessavano tutto il complesso monumentale della Rocca. In verità, alla consegna dei lavori, nel marzo 2007, i tempi di esecuzione erano stati stabiliti a sei mesi, ma tant’è. Nel corso di 18 mesi ci sono stati alcuni problemucci con la ditta appaltatrice..

In questo lasso di tempo i turisti in visita al percorso museale sono stati così costretti a passare attraverso i giardini pubblici per accedere alla fortezza, guardando un po’ imbronciati l’impossibilità di addentrarsi alla stregua del Duca in questo cunicolo stretto appena 80 cm e dal gusto medievale. A fine giugno è stato inaugurato e riaperto dopo quindici anni il Mastio della Rocca, reso accessibile per una veduta mozzafiato che abbraccia il lago e le colline intorno a 360°. In quella occasione doveva essere riaperto anche il camminamento, ma al termine dei lavori si è reso necessario un periodo di collaudo per testarne la sicurezza. L’intervento di restauro strutturale ed architettonico prevedeva il recupero conservativo delle pareti esterne, la copertura del camminamento, il ripristino delle parti in legno originali, il restauro delle pavimentazioni e delle passate ristrutturazioni. Ma la parte più consistente è stato il consolidamento del percorso di gronda con il posizionamento di tiranti alla base del camminamento per contrastare i fenomeni di traslazione e ribaltamento in direzione del lago. L’investimento complessivo dell’opera è stato di 780 mila euro, cofinanziati a metà dal Comune e con fondi del precedente Docup e di risorse residue per la ricostruzione post-sismica.
In totale dal 1995 sono stati investiti circa 4 milioni di euro finanziati con fondi pubblici, che hanno permesso di mantenere in forma la “vecchia signora” che dal 1247 domina il lago con tutto il suo fortilizio a forma pentagonale. L’ultima tranche di interventi in ordine di tempo si è chiusa appunto in primavera, con il recupero interno del Mastio per circa 200 mila euro, il restauro strutturale delle mura urbiche, la sistemazione dei giardini; ed infine il consolidamento al corridoio di accesso alla Rocca, da oggi aperto nuovamente per tutti i fine settimana.