domenica 16 novembre 2008

L'ordinanza mette il "bavaglio" ai vicini molesti

Tuoro
Qualche pressione di troppo al tasto del volume, e tutto il vicinato sa che c’è un fan di Madonna o di Gigi d’Alessio qualche campanello più avanti. I rapporti tra vicini di casa, si sa, non sono mai troppo distesi; se poi sono conditi da rumori molesti, il finale è prevedibile. Ecco allora che dal palazzo comunale arriva un’ordinanza ad hoc a togliere dubbi e perplessità su cosa sia lecito o meno. Che sia poltrona e televisione, bricolage, aerobica “fai da te” o lavoretti domestici, l’importante è che le attività del proprio tempo libero non superino i decibel consentiti. Anche e soprattutto tra le mura di casa, dove spesso la privacy degenera in eccesso di libertà. Risale a circa una settimana fa un’ordinanza firmata dal tenente della Municipale Gianluca Brutti, nella quale si vieta, dalle 21 alle 7, nei centri storici e nei centri abitati del capoluogo e delle frazioni toreggiane “qualsiasi mestiere o attività che sia causa di rumore”. Una disposizione non insolita, se non nel periodo per la quale è stata emessa. È la prima volta che viene adottata al di fuori del periodo estivo, fino ad oggi è stata valida solo per la bella stagione. È curioso che il divieto di rumori molesti venga riproposto in un periodo dell’anno fisiologicamente più calmo e soprattutto che le ore più sensibili siano quelle del dopocena, quando la gran parte dei lavori è cessata o avviene a porte chiuse. Ma un motivo c’è e si legge tra le righe dell’atto. L’ordinanza di contenere i rumori dalle 21 alle 7 parte dalla “ravvisata necessità che le attività rumorose vengano effettuate senza disturbare la quiete pubblica”. Vale a dire, qualche lite tra vicini di casa ha fatto scattare segnalazioni e proteste al Comando, ma il più gettonato è il caro vecchio cannoncino spaventapasseri, che con il suo sparo cadenzato fa scaldare i telefoni di molti comandi della Polizia Municipale del comprensorio. Per porre fine a battibecchi ed equivoci, l’ordinanza mette in chiaro cosa è possibile fare e cosa può costare una multa da 50 fino a 150 euro. L’uso dei cannoncini è possibile anche nelle ore notturne ma solo a distanze inferiori a 500 metri dalle abitazioni anche isolate; l’esercizio della pubblicità fonica tra le 21 e le 7 è consentito previa autorizzazione amministrativa; infine, nei locali pubblici e nelle abitazioni è vietato riprodurre suoni di qualunque specie che “possano arrecare disturbo ai vicini”. In fondo basterebbe ricordare il noto aforisma di Martin Luther King: “La tua libertà finisce dove comincia la mia".