domenica 16 novembre 2008

Marco Menconi (An): "Sul lago solo chiacchiere"

Magione
Sulla questione “Trasimeno” è sempre la solita aria fritta. "Dalle istituzioni nessuna risposta concreta, occorre un intervento più incisivo". È quanto sollecita in una nota il consigliere comunale di Magione Marco Menconi (An), riprendendo i passi dall’incontro promosso la scorsa settimana dal coordinamento comunale del Pd al Circolo Canottieri di San Feliciano, e dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti politici nei giorni passati. Menconi torna a ribadire quanto già evidenziato nel suo intervento all’assemblea pubblica di San Feliciano: i problemi e le tematiche che affliggono il lago sono ormai note, eppure da parte dei rappresentanti istituzionali presenti all’iniziativa pubblica è arrivata solo una presa d’atto della grave situazione di crisi. “È necessario il blocco totale degli attingimenti fino al completamento della condotta del Montedoglio – puntualizza l’esponente di An – e il completamento della stessa entro l’anno corrente anno. La priorità assoluta, rispetto alle opere pubbliche dell’Umbria, spetta al collegamento diga del Chiascio - lago Trasimeno, compreso il tratto non ancora finanziato che collega Monte Melino al Trasimeno. Poi serve una soluzione al problema annoso della ripulitura dei fossi di competenza dei privati, ricorrendo ad apposite ordinanze comunali, e l’intensificazione delle attività di competenza della Provincia, sollecitando altresì gli interventi degli altri enti coinvolti, come Anas e Ferrovie”. Ma se queste tematiche sono state considerate prioritarie da tutti, “nessuna risposta concreta e puntuale – critica Menconi - è stata data dai politici intervenuti in rappresentanza delle istituzioni, che si sono limitati a ribadire la gravità della situazione e la necessità che il Ministero competente invii nuove risorse”.