Magari un bel tubino lungo con un taglio che esalti il punto vita e con la scollatura all'americana. Se non se fosse che per entrare in Chiesa occorre un pò di decenza, lascerei scoperta la schiena e ci farei pure un bello spacco alla Jessica Rubbit. Altro che minigonne, quelli si che erano tempi, quando le gambe irrompevano malandrine da quella fessura vertiginosa e ci si rifugiavano maliziose quando venivano colte in flagrante da uno sguardo. Alba Parietti -coscia lunga ci ha fatto la gavetta con gli spacchi, prima di convertirsi allo stile imperante della velina-gonna corta e ammazza fantasia degli anni '90.
venerdì 31 agosto 2007
IL SOGNO DI UNA SPOSA DI (MEZZA) ESTATE A FRATTICIOLA SELVATICA
Magari un bel tubino lungo con un taglio che esalti il punto vita e con la scollatura all'americana. Se non se fosse che per entrare in Chiesa occorre un pò di decenza, lascerei scoperta la schiena e ci farei pure un bello spacco alla Jessica Rubbit. Altro che minigonne, quelli si che erano tempi, quando le gambe irrompevano malandrine da quella fessura vertiginosa e ci si rifugiavano maliziose quando venivano colte in flagrante da uno sguardo. Alba Parietti -coscia lunga ci ha fatto la gavetta con gli spacchi, prima di convertirsi allo stile imperante della velina-gonna corta e ammazza fantasia degli anni '90.
mercoledì 29 agosto 2007
MARCO TACCUCCI NAUFRAGO A CORFU'. Con lui avvistato anche il pm d'assalto Henry J. Woodcock
martedì 28 agosto 2007
Il potere dell'amicizia
domenica 26 agosto 2007
TRASIMENO A RISCHIO DI LOGORREA. Per Milena Gabanelli (Report) la Fassa Bortolo uguale turismo off limits??
Logorrea, sembra una brutta parola e finisce con evocare quei teribili "Coliformi fecali" che hanno fatto perdere il sonno a tanti gestori di attività ricettive. E invece la malattia del Trasimeno sta nella lingua. Di chi lo racconta, di chi lo vende alle borse del Turismo, di chi lo presenta agli elettori nella migliore delle pose, incellofanato e immacolato come una donna che indossa il più potente dei wonderbra e una guaina contenitiva miracolosa sotto il vestitino attillato. Sull'ultimo numero di "io donna", il settimanale femminile del Corriere della Sera, la giornalista senza peli sulla lingua (e sulle braccia) Milena Gabanelli, musa del famoso "Report" di Rai Tre, punta il dito all'affair Fassa Bortolo in un più generale punto critico dei suoi (cioè acido il giusto) su "Un Paese affetto da strabismo". Questo è il titolo dell'articoletto a pag.24, in cui troviamo citati exempla di cecità politica nel Bel Paese. Si parla del Lago d'Iseo, conteso tra la buonaggine della Provincia di Brescia e la birboneria del Comune di Tavernola Bergamasca, che ai tentativi i riqualificazione turistica intrapresi dall'Ente provinciale preferisce la trasformazione di un cementificio in un sito per samltimento rifiuti. O ancora la Gabanelli porta sul piatto il caso della Regione Abruzzo, che alla valorizzazione e mantenimento di uno dei tesori verdi d'Italia, l'Altopiano di Nivelli, affianca il si dato all'Anas per trasfromare in autostradala statale 17 che porta nel Parco d'Abruzzo.
Che c'azzecca il Trasimeno con tutto questo? E come, non lo avete ancora capito? L'androgina giornalista accende miracolosamente il nome "Fassa Bortolo", che dal nord est porterebbe in "riva" al lago torri alte 60 metri e ad alto impatto ambientale, senza contare le conseguenze sulla viabilità adiacente alla zona interessata. (Corciano - Mantignana, come sottolina Gabinelli, o Villa del Cardinale come se ne parla da un pò?)
A prescindere dalla logorrea politica che circonda il caso, anzi il casus belli, mi pare che associare il lago Trasimeno a "zone turistiche a rischio ambientale" - come recita la didascalia nella foto con tanto di pontilino degli spagnoli a Castiglione del Lago - mi sembra eccessivo. Perchè se proprio vogliamo parlare di CEMENTO, che oggi fa taanto chic tra i new "eco-qualcosa", sarebbe opportuno fare una piccola conta di quanti tetti sono cresciuti intorno al lago in questi anni, e gli scarichi dei quali no si sa ancora dove vadano a finire. E
Ben lungi dalle logiche politiche che stanno dietro alla vicenda Fassa, ai comitati, alle prese di posizione e al buon senso che dovrebbe dare la strada dello sviluppo sostenibile: ai turisti non interessa se venga fatto o meno un impianto locale di una azienda produttrice di intonaci in una zona industriale - perchè li in teoria dovrebbe essere destinata. I turisti, specialmente quegli spendaccioni degli italiani, vogliono poter farsi un bagno gradevole in un'acqua pulita, senza Coliformi fecali, nitida e seducente come i veli trasparenti di una ninfa maliziosa. A spiegare tutto il resto ha pensato, con leggerezza, Edoardo Bennato, nel suo "sono solo canzonette.."
lunedì 13 agosto 2007
LASCIATECI SPORCARE IN SILENZIO.. (e tanto che ci siamo rimettete i lucchetti a posto, Scamarcio a parte)
Si riconoscono dal pantalone alla caviglia e da certi dettagli nell'abbigliamento, non solo dalle teste rasate: gli skinheads sono multiformi, ma in sostanza sono i portatori di una certa rabbia anti borghese (c'è da capirli su certi punti), che li vede impegnati in una comunicazione un pò grossolana in punti ben visibili da tutta la comunità e curiosamente collegati al viaggio e alla transizione di gente. Stiamo parlando di stazioni, di sottopassaggi, sale e tutti i luoghi di attesa prima di partire verso una nuova meta. Generalmente le scritte scomposte e disordinate spiccano sulle mura bianche e grigie di qualche struttura immacolata insieme al tipico simbolo dei due martelli che si intersecano o alla dicitura "Oi!". Colori preferiti? Quelli che capitano, ma ben vengano i colori forti e decisi, che rendono il messaggio leggibile anche a chi è afflitto da miopia sin dalla tenera età. E neanche a dirlo l'effetto è decisamente irritante, suscita quasi rabbia.
Eppure, sostengono gli skinheads lacustri, non lo fanno apposta. Si ritrovano sulle pagine dei giornali, accusati di nefandezze e ignominia se non peggio, senza capire - raccontano loro - perché. "Perché noi il giorno dopo nemmeno ci facciamo caso, è.. così".
martedì 7 agosto 2007
Commercianti e Notte Bianca: sono ragaaaazzi..
Ed eccoci ad agosto 2007, con il solito ritornello del tutto da rifare.
Senza dimenticare che..
Siete propri sicuri che la Notte Bianca sia da destinare ad altra data?
domenica 5 agosto 2007
DUEMILA EURO PER UN BICCHIERINO IN PIU'
"Dai, non me lo fare, io devo andare a lavorare, poi che faccio, vengo a mangiare in caserma? Fammi una multa diversa, magari per la mancanza di assicurazione dell'auto, ti dò duemila euro.."Forse non tutti avranno promesso una posta così alta, ma di sicuro il week end che ci lasciamo alle spalle non è stato per tutti rose e fiori dopo l'entrata in vigore del decreto Bianchi. E così, dopo un salto in discoteca e qualche giro di troppo al bar del locale, qualche giovane si è ritrovato in bocca quell'arnese maledetto che ti conta il tasso alcolemico del sangue, che se risulta sopra i 0,5 grammi per litro sono guai. Anzi ,sono rogne per te, e un sollievo per gli altri automobilisti.
Perchè mettersi alla guida con alle spalle due o tre birre, un paio di Cuba libre e un numero non pervenuto di amari, non è decisamente rassicurante per chi ti incontrerà sulla sua stessa strada.
Eppure, tra gli habituè del lago, e soprattutto tra chi possiede la famigerata patente comunale - quella che non ti fa mai uscire dai confini del comune di residenza - le aspre sanzioni introdotte dallo scorso 3 agosto per la guida in stato di ebbrezza non fanno paura. Al bicchierino non si rinuncia mai, piuttosto è meglio pagare 2000 euro e gonfiarsi la trippa di mischietti alcolici piuttosto che bersi un solo drink ed arrivare a casa lucidi.
Mettiamo l'esempio di "Ics", giovane tipico del contesto lacustre, dal fegato abituato a tour de force "spiritosi", cioè a base di alcoolm e cliente di molti locali rivieraschi. A Ics piace spostarsi da un ritrovo all'altro, e anche a fine serata, non disdegna un tisana conciliante il sonno a base di alcool. Se cominciamo dall'aperitivo pomeridiano (neanche pre serale) con un paio di campari si arriva facilmente alla prima soglia di ebbrezza, quella per un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro (g/l). Anzi, probabilmente si hanno buone chances di superarla. Ics dovrà pagare da 500 a 2.000 euro, con la pena dell’arresto fino a un mese e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Si prosegue appena terminati i pasti. Se a casa, la prassi vuole che Ics si contenga e non beva vino davanti ai familiari, in caso contrario arriva al momento dell'ammazza caffè già carico di nettare d'uva. Il momento catartico è infatti l'amaro, da bere con l'amico o gli amici fidati al bar, prima di buttarsi per strada a macinare chilometri in cerca di sbattimento fisico. E qui scatta un"nuovo" turno di tasso etilico, finora non contemplato dalla legge, quello tra gli 0,8 e 1,5 grammi per litro, a cui corrisponde una sanzione pecuniaria da 800-3.200 euro, con detenzione fino a 3 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Direi, a questo punto di fermarci qui, perchè Ics sa che - piuttosto che pagare 3200 euro o nel migliore dei casi venire licenziato dal posto di lavoro perchè senza auto - preferirà un'alternativa poco ortodossa: far chiudere un occhio al militare o all'agente che lo ha fermato con una ulteriore possibilità. "Ti sembra che sono in coma etilico? Guardami! Dai, fammi una multa diversa, fate cassa ugualmente", incalza Ics, tentando di convincere il pubblico ufficiale.
DISCRIMINAZIONI (B)OVINE.
- alcuni esemplari di razza chianina, senza darsi troppe arie -
mercoledì 1 agosto 2007
AVEVI RAGIONE NANNI!
Chi ha detto questa frase nel 1993 era il regista Nanni Moretti regista appunto e attore del noto "Caro Diario", da cui è tratto l'episodio "Vespa". Sebbene da vera profana devo riconoscere a questo personaggio che appare e scompare dalla scena (come hanno sottolineato con quel loro tocco ironicamente spiritoso Vittorio Feltri e Renato Brunetta in "I compagni di Caviale") di essere imprigionato nel cliché dell'intellettuale di sinistra anyway, devo dargli ragione. Ammetto anche di essere leggermente faziosa in merito alla sua arte di traslare certi vissuti sulla pellicola, perchè mi piace assai assai. Il primo amore? Palombella Rossa, con un Asia Argento adolescente e perfetta nei panni di sua figlia, che gli dice "Tu ti annoi perchè sei noioso", mentre lui recitava la parte (un pò di sè stesso? me lo sono chiesta) di un comunista incastrato nella sua stessa ideologia. "Perchè il partito comunista.." ripeteva a sfinimento senza mai finire la frase. Me lo sono rivisto almeno un paio di volte, prima di capire che avevo a che fare con uno spirito geniale o perlomeno congeniale ai miei affanni creativi.
Insomma, caro Nanni, hai ragione un altro pò, nella società di oggi le minoranze finiscono col tutelarti e rappresentarti molto più delle maggioranze, fatte a loro volta di tante piccole minoranze. E la vostra qual è?
Io stasera ho scoperto di non avere ancora individuato la mia, forse quella che vuol comunicare a tutti i costi, che odia le forme in cui rinchiudersi o i legacci della ragione che non vuol capire cosa c'è oltre la razionalità. Una minoranza astratta, che in virtù di questo può essere di volta in volta modellata. Ma tant'è.
Una perla di Nanni aiuta a digerire la vita. L'ho capito stasera, mentre stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza. Ma questo non l'ho detto io.
Materiale consigliato per le sere di metamorfosi kafkiane post afa e post rientro in città: "Caro Diario", un film di Nanni Moretti con Nanni Moretti, Silvia Nono, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller.