domenica 3 maggio 2009

VOLEVAMO STUPIRVI CON EFFETTI SPECIALI..

Pausa di riflessione per stress (pre)elettorale in riva al lago.

La simil -redazione si scusa molto con i simil-lettori, casuali, sporadici, periodici o assidui, di Trasìmeno Freestyle, ma nell'ultimo mese si sono esaurite le dita delle mani per rimpastare comunicati (simil) politici.
Di materiale per questo spazio di riflessione dove, alla fine, si scrive un po' più e un po' meno di quello che viene pubblicato sui quotidiani, ce n'era a iosa. Avrei potuto scrivere decine di (in) editoriali su vari argomenti. Sicuramente molti in merito ai movimenti politici e tellurici di questa campagna elettorale ormai partita senza più indugi o ufficiosità. Insomma, avremmo voluto stupirvi con effetti speciali ma non ce l'abbiamo fatta.
Per questo ci scusiamo. Anzi. Togliamo pure il plurale maiestatis perché qui di plurale c'è rimasto un grande esaurimento!
Quindi carissimi lettori, cavalcando l'onda un po' menefreghista della par condicio - istiuita per dare tregua ai cronisti, secondo il mio modesto parere, ancor prima che per garantire equità di informazione per le varie parti politiche - fino all'8 giugno il blog si prende una pausa ufficiale.
Ferie? macché. Elezioni amministrative. Chi tira da una parte chi dall'altra, quanti "euri" di telefono spesi per sapere talmente tante cose che poi non ho scritto!
L'appuntamento è tra un mese. Con tutti i sindaci nuovi e vecchi del Trasimeno. O forse anche in questo caso..saremo costretti a dire: "volevamo stupirvi con effetti speciali e invece non l'abbiamo fatto". In bocca al lupo a tutti!

Rinasce l'antica Misericordia di Città della Pieve

Da Il Giornale dell'Umbria del 30 aprile 2009

Città della Pieve

Dopo 60 anni risorge la Venerabile Confraternita della Misericordia di Gesù e San Giovanni Decollato di Città della Pieve, la più antica in Umbria, tra le prime in Italia. Il taglio del nastro, con il rito della vestizione, è avvenuto domenica scorsa alla presenza delle autorità locali, del presidente nazionale delle Misericordie e del coordinatore regionale Massinelli, e dell’Arcivescovo Chiaretti. Fino al dopoguerra la vestizione è stata celebrata ogni anno dal 1321, anno in cui viene redatto lo statuto di costituzione - ancora conservato- a cui seguì quello del 1492, del 1858 e poi del 2008. Risulta che fu il Beato Giacomo Villa a portare la Misericordia alla Pieve: durante il ‘600 vi confluirono molte confraternite per raccogliere “energie” necessarie nella gestione dell’ospedale, amministrato fino al 1912. Ed è nel secolo scorso che inizia un lento declino, tanto che dal dopoguerra ad oggi le attività si riducono a trasporti funebri e poco altro. Questo fino al gennaio 2009 quando ripartono i servizi, dopo l’iscrizione al registro regionale, e il rinnovo delle cariche sociali. In tre mesi sono stati effettuati ben 110 servizi per 5 mila km percorsi. Con 200 soci, 15 volontari operativi e 40 iscritti al corso di primo soccorso. “Nella sede non c’è il riscaldamento – racconta il governaotore Fabio Sberna – ma abbiamo preferito investire tutto nella qualità dei servizi sociali e sanitari, che sono ad offerta”. Sono stati acquistati con fondi propri un’ambulanza e un Doblò per disabili. Da qui riparte con grinta l’antica istituzione in memoria dei suoi settecento anni di storia.