giovedì 26 giugno 2008

Il pum bipartisan

Miracoli della civiltà urbana. Se il poverello di Assisi mette d'accordo giunte di destra (come Assisi) e di sinistra (come Cortona), a braccetto per iniziative che fanno rima con San Francesco, il nuovo Pum dell'Apm, Piano Urbano della mobilità, unisce forzisti e rifondaroli. In una sorta di mega ..Bondi. Molto popular.
Ebbene, il consigliere prosaico del Comune di Perugia, Carmine Camicia, ha detto le stesse identiche cose pronunciate dalle labbra del consigliere regionale di Rifondazione Stefano Vinti (quello con delega al Gala Sport su Tef). Entrambi con lo stesso "ditino" alzato del politico che ti dice come andava fatta una certa cosa... Il Pum doveva essere fatto con un maggiore sforzo di informazione e comunicazione presso i cittadini, che all'improvviso si sono visti stravolgere la mobilità urbana senza sapere e capirci niente - è quello che hanno detto sia il forzista Camicia che il rifondista Vinti.
Che il PUM vi benedica!

Il taglio nella..Goletta..

Quest'anno la Goletta di Legambiente promuove il Trasimeno. Tutto a posto. Ossia, permangono i problemi del sottodimensionamento dei sistemi di depurazione, il lago n'ja afà a risalire (i frequentatori dei bar castiglionesi dicono che "l'acqua va tutta al lago di Chiusi"..); le draghe sono ferme perché Legambiente vuole che l'Apm si rifaccia tutta la dotazione battelli con mezzi dalla chiglia più bassa (come rifarsi il guardaroba, più o meno,..).
Ma va tutto bene. Niente Coliformi Fecali. Ossia, qualcosina alla foce del Paganico e l'Anguillara pure..ma il Trasimeno sta bene.Ecco. A questa edizione 2008 della Goletta dei Laghi di Legambiente c'era il fior fiore dei politicanti, e per riequilibrare la situazione, l'associazione ambientalista li ha fatti entrare nella propria tana in via della Viola a Perugia.
Del tipo: "noi rimaniamo fermi, voi che fate?" E la montagna andò da Maometto, stavolta con lo sguardo fiero e la posa italica di chi stavolta ha tante parole da dire perché va tutto bene.

Ah, cara vecchia Goletta 2007, mi mancherai. Un anno fa, presentarono i dati all'Oasi La Valle, e dei politici locali, provinciali e regionali c'era solo l'attesa. Dal comune di Magione arrivò il giovane assessore Simone Materia (Ambiente). Giovane quanto basta per non dover competere con questi misteriosi Coliformi Fecali che disturbarono il sonno di admistrators ed operators per molto tempo.

Ma in fondo il lago sta bene, val la pena di brindare con un bagno.. e non provate a farci bisognini!

domenica 22 giugno 2008

Tre giorni di lutto per Trasìmeno Freestyle

Dedicato a tutti quelli che non hanno bisogno di parole.

Da oggi il mondo ha ricominciato a fare rumore.
Questa mattina se n'è andato colui che doveva diventare il personaggio dell'anno di Trasìmeno Freestyle. La simil redazione pensava da giorni ad un servizio fotografico ad hoc, e invece dovrà accontentarsi di due foto sbiadite scattate con il cellulare.
Nella notte tra sabato e domenica se n'è andato Pasquino, un coniglietto a tre zampe che m'ha riempito il cuore di gioia; al cui pensiero mi cullavo per le strade, ad inseguire aperture e notizie. Il mio dolce Pasculo, maschio o femmina che sia stato, non c'è più. E se n'è andato senza dire niente, trascinando quel suo corpicino monco, straziato da chissà cosa, forse una tagliola che gli ha mangiato la zampa in un tempo passato. Neanche troppo passato, neanche troppo recente.


Pasquino è arrivato in quel di via Toscana nella sera di Pasqua. Era sul ciglio della strada, bagnato e impaurito, a pochi chilometri da quella che sarebbe diventata la sua casa, quando è passato un ragazzo dal cuore puro e ha pensato di salvarlo da una morte certa.

E' arrivato avvolto in un giornale, niente di meglio che per una simil giornalista. Ed è stato accolto con acqua e ciambellone.

Poi sono passati giorni e settimane, prima al buio di una stanza, poi in un cortiletto tutto per lui, tra carotine, carciofetti, biscotti, le sue amate mele, le bucce di pesca che mangiava con avidità, e quelle sfoglie croccanti di cereali che sgranocchiava entrando fin dentro la ciotola con tutto il corpo.

Odiava essere pulito (come mi aveva detto il veterinario) e disinfettato nella sua disabilità; quando era arrabbiato mi tirava la ciotola facendola girare con i denti. E quando mi divertivo a fargli annusare le dita, alla fine mi dava un piccolo morsino con i denti per farmi capire che era il momento di finirla. E di passare ai fatti.

Un giorno ha fatto il bagno da solo, si è immerso in un vassoio pieno di acqua (da bere). E poi, tutto spaparanzato in quella specie di vasca a misura di coniglio, mi ha guardato come per dire "io mi lavo da solo, se ho voglia". Quando vedeva mia mamma andava a ficcare il suo nasino fremente nella busta, per vedere cosa c'era di buono da mangiare. E quando lei gli parlava si alzava dalla ciotola, e rimaneva girato con le orecchie tese. Come quando vedeva i fofossi (alias i micioni Bubu e Minosse) aggirarsi per il suo cortiletto.

Poi sabato ha pianto, con quel suono stridulo che i conigli lanciano nei momenti di massima paura. Non stava bene ma io non lo sapevo. E sabato notte se ne è andato, nel peggiore dei modi. Ha sofferto come Oreste, e io non c'ero a dirgli che sarebbe andato tutto bene. Il suo silenzio che non c'è più ha lasciato un gran vuoto in via Toscana.
Domenica mattina, quando sono andata ad aprire la porta della stanza, i suoi occhi erano polverosi. Sembrava avere un'espressione serena. Serena.
Trasìmeno Freestyle è amareggiato. Il silenzio di Pasquino non c'è più, e ora il mondo è tornato rumoroso più di prima.






giovedì 19 giugno 2008

Un perfetto, noto, sconosciuto

La simil giornalista quando è concentrata non ci sta molto con la testa. Durante i "lavori in corso" per un servizio tutto "self-made", ad armeggiare tra cavalletti, microfoni e intervistati che non si vogliono far intervistare, si avvicina alla tutto-fare un tipo con il portamento fiero e la stazza giunonica sotto il metro e settanta. La guarda negli occhi con un momento di esitazione, misto a sorpresa (forse perché a volte la simil giornalista ha lo sguardo torvo del tipo "ora che cacchio vuoi? C'ho da fà, capito?"). Poi il tipo parla:
"Scusi posso parlarle dopo? Sono x, sono un consigliere dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti"..
"Accidenti, e ora che ho combinato? Ho detto o fatto qualcosa di colpevolissimamente grave e peccaminoso? Non si possono fare i reportage su come viene raccontato il Trasimeno?" ha pensato la simil giornalista, stanca di trafficare con tutto quel popò di apparecchiature. "Si, tra mezz'ora (magari) ho finito.."
Non passa neanche una decina di minuti che il tipo si riavvicina e dice che deve andare via.
Farfuglia qualcosa, chiede se sono "amica di"..una ragazza che scrive su un altro quotidiano, domanda che ripete due tre volte; poi incalza: "lei per chi scrive". Ah.. allora sai che scrivo e non faccio solo riprese autogestite..Mah.
Alla fine mi chiede il numero e glielo lascio, tanto ce l'hanno cani e porci. Lui insiste nel dire che è dell'Ordine bla bla., che conosce benissssssimo il mio editore, direttore, l'editore dell'altro giornale, tizio - caio - sempronio; conosce addirittura il grande, grrrandissimo, dietrologo che si spaccia come responsabile della pagina che faccio io tutti i giorni.
La simil giornalista, però, non conosce costui, e il suo lungo naso le dice che trattasi di ennesimo megalomane che si riempie la bocca di "giornalista". "Allora la chiamerò per quello e per quell'altro.." conclude il tizio con la faccia tonda abbronzata, e se ne va.
Giornalisti e Veline.. si salvi chi può..

Ora ci siamo proprio tutti

Trasìmeno Freestyle pubblica il comunicato che ha ricevuto, a sorpresa, dal Comitato Pietro Castellini.

Della serie: dopo gli antiimperialisti, antiproibizionisti, anti-tutto.. ci mancavano gli anticlericali! Ed ora, da Ponte San Giovanni (direbbe la Carrà)..sono qui per voi! Magari arriva pure Bin Laden a fare il ragazzo immagine..

Buona lettura.


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Comunicato-invito Stampa
A Ponte San Giovanni le celebrazioni del sacrificio di Pietro Castellini per iniziativa del Comitato che ne porta il nome (VENERDI' 20 GIUGNO, ORE 14:30 VIA PONTEVECCHIO - ORE 17 GIARDINI DEL FRONTONE)
IN NOME DEL PAPA RE - PERUGIA XX GIUGNO 1859
Un XX giugno diverso ma nella continuità storica: fuori il Vaticano dalle nostre vite!
Perché abbiamo scelto come nome per il nostro comitato quello di Pietro Castellini, anonimo martire, fulgido eroe, pessimo tiratore, incauto soggetto della città di Perugia? Perché il Castellini, rappresenta l'anima popolare della ribellione perugina. Mentre le celebrazioni ufficiali incensano i vari capi di quella rivolta, che all'approssimarsi delle truppe pontificiefuggirono verso l'allora da poco e per poco indipendente Toscana, i popolani di Perugia, armati di 70 fucili controoltre 2000 avversari, affrontarono il 20 giugno 1859 il 1° reggimento di fanteria "esteri" rinforzato da artiglieria, guardia di finanza e gendarmeria pontificia.Pietro Castellini, quale delle versioni sulla sua morte sia quella vera, in ogni caso rappresenta, incarna, l'anima popolare di quella rivolta.Un altro elemento che discosta la nostra dalle celebrazioni ufficiali è la presenza di un picchetto dell'esercito italiano: l'esercito italiano deriva storicamente da quello piemontese, il quale per strategie attendiste si guarda bene dall'intervenire in soccorso della città di Perugia. In un periodo di imbarbarimento televisivo fascistizzante, in cui la politica è sempre più inchinata all'influenza vaticana,noi cittadini laici, oltre a rivendicare la nostra identità, teniamo a riaffermare l'idea di una società liberata dalle influenzedi qualsiasi religione.
Per INFORMAZIONI STORICHE sul martire Castellini: pietrocastellini.oziosi.org


Per il programma delle celebrazioni di Pietro Castellini e "di tutte le vittime della barbarie pontificia", vi rimando al sito.

martedì 17 giugno 2008

..quando lo stalking ha il tesserino da pubblicista..

Post dedicato ad un'assidua lettrice.. un po' troppo assidua e un po' troppo curiosa.
Pene più severe per chi commette il reato di molestie telefoniche.
Lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione, la 21273 del 30 maggio 2007, (Presidente Torquato – Relatore Gironi): vi lascio il piacere e la briga di trovarla e leggerla.
Nel frattempo, cara lettrice, consiglio una buona passeggiata per rinfrescare i neuroni, che negli ultimi due anni si sono incalliti e non funzionano bene.
Per il resto, buon Freestyle a tutti!

giovedì 12 giugno 2008

Lago nostrum, torna il monitoraggio della Goletta dei Laghi ..

Torna la Goletta dei Laghi di Legambiente: in partenza il 9 giugno fino al 5 agosto, quest'anno si arricchisce di 13 laghi. La campagna di monitoraggio sulla salute dei bacini di acqua dolce toccherà il Trasimeno dal 23 al 26 giugno con il laboratorio mobile "tanto temuto" dagli amministratori lacustri e non solo. Memori dei risultati tanto discussi della Goletta 2007.

In attesa di quel che ..sarà, Trasìmeno Freestyle guarda il cielo. I politicantes locali sperano che dal 15 al 26 giugno faccia un sole da spaccar le pietre, senza piogge torrenziali che mandano in tilt il sistema fognario circumlacuale. Gli ottimisti dicono che funziona, in genere. I detrattori dubitano addirittura che esista. Nell'estate 2007 tutta la popolazione lacustre è venuta a conoscenza dell'esistenza del termine "Coliformi fecali". Sono batteri che, come gli streptococchi, abitano abitualmente l'intestino dell'uomo e di altri animali, quindi la loro presenza nelle acque fluviali o di lago indica una certa contaminazione fecale. Per intenderci, la "popò". Chi conosceva i Coliformi fecali prima di allora? Se li sono sognati pure la notte gli operatori turistici lacustri, dopo l'uscita du Repubblica di un bell'articolone dedicato all'inquinamento del Lago Trasimeno. E come dimenticare che i risultati della Goletta 2007 hanno tolto una vela (alle cinque) che il Trasimeno si era conquistato sulla Guida Blu, grazie alla benemerita Castiglione del Lago? In fondo poco male.

E allora non rimane che aspettare questa Goletta, appellandoci a Sant'Andrea, protettore dei pescatori.. Magari pure con un cornino rosso nascosto nelle tasche dei jeans.


Quando il vandalismo arriva alle porte del Comune.

della serie: quando neanche la fantasia arriva a coprire i limiti della ragionevolezza..

CASTIGLIONE – Gente creativa quella che vive intorno al lago. Quando c’è qualcosa che non va, scrive. Al posto di carta e penna però, usa bombolette spray e pareti di edifici pubblici, o comunque qualsivoglia monumento e patrimonio pubblico che sia ben visibile.
Succede così che qualcuno, intenzionato a dirne quattro a sindaco e vigili urbani sul sistema parcheggi-viabilità entrato in vigore un anno fa in via Lungolago, decida di scriverlo sulle pareti dell’atrio del Comune. L’atto di vandalismo non poteva che essere farcito con frasi ingiuriose e intimidatorie, che sono state cancellate quasi subito dal muro, anche se per eliminarle si è reso necessario asportare un velo di intonaco.
L’oggetto delle offese – viabilità e parcheggi – sono ben note al primo cittadino e ai vigili. “Sono le stesse che ogni settimana ci ripete una persona..” commentano al comando di Polizia Municipale. Quindi qualche “sospetto” c’è. Senza contare che proprio i vigili sono stati al centro di alcuni episodi dall’ispirazione intimidatoria nelle settimane passate. Lo scorso 26 maggio a Palazzo Ducale c’è stato un summit tra le forze dell’ordine e il sindaco, e tra le varie ed eventuali è stato affrontato anche il problema dei fine settimana troppo vivaci nella zona litorale. La maggior presenza di forze dell’ordine nel lungolago by night, però, deve aver dato fastidio a qualcuno ed eccoci arrivati alla notte di martedì. Quel qualcuno ha pensato di dire tutto quello che ruminava in pancia da un bel po’ su tre pareti all’ingresso del municipio, oltraggiando sindaco e vigili. Poi ha buttato la bomboletta spray (di colore verde) nel cestino in cima alla salita ed è tornato a casa.
Ma non era più semplice e più efficace una raccoltina di firme (e lungolago la sera ne trovi, magari pure qualcuna poco..consapevole..)..? La petizione sarebbe finita sui giornali, e il suo promotore come un eroe e con tanto di bella faccia sorridente. Forse forse qualche striscia bianca vicino ai locali del lungolago riusciva a strapparla..

mercoledì 11 giugno 2008

CORTONA - Fate largo, arriva Robert! Anche Robert Redford, il bello di “La mia Africa” (1985) con Meryl Streep e più recentemente regista di “Leoni per Agnelli”, sarà al Tuscan Sun Festival di Cortona, in programma dal 2 al 10 agosto.

Tanti artisti di fama internazionale..ma permettetemi una dichiarazione sopra le righe: anche con qualche anno in più rispetto alla foto che vedete, il nostro Robert rimane sempre un gran bel ragazzone.


Robert Redford leggerà poesie di Giacomo Leopardi accompagnato al pianoforte da Nicola Luisotti, pianista e direttore d’orchestra da poco designato direttore del San Francisco Opera. La prima parte del programma dell’8 agosto, che avrà luogo nell’intimo scenario dell’ottocentesco Teatro Signorelli nel cuore di Cortona, includerà anche poesie recitate da una delle maggiori stelle del cinema e del teatro italiano, Gabriele Lavia.

Che dire..è già caccia alla camera che ospiterà cotanta bellezza! (e se proprio non dovessi trovare un alberguccio a cinque stelle di tuo gradimento, caro Robert ti ospito io sul monte, aria fresca e acqua buona)

martedì 10 giugno 2008

Legambiente risponde a Scajola in fumetti

Nucleare indispensabile?
Legambiente replica a Scajola: “senza parole”



ellekappa ha gentilmente regalato a Legambiente queste due vignette, che la onlus propone come "efficace risposta" alle dichiarazioni del Ministro Scajola.

Scovato il vandalo che ruba e strappa fiori dai giardini pubblici

CASTIGLIONE - Sarà una signora anziana? Sarà una giovane coppia con problemi di caro vitae un giardino da arredare in vista di una cena con gli amici? Saranno quelli del "Trasimeno Kaos" i soliti graffitari improvvisati, che si sono dati al giardinaggio vandalico?
L'autore non ha un identikit per il momento, ma rimane il fatto che da un anno a questa parte gli operai del Comune castiglionese sono costretti a fissare al vaso le dolci e graziose essenze floreali con filo di ferro. E nonostante questo accorgimento, qualche buon anima, approfittando della notte, se le va a cavare con buona pazienza e se le porta a casa. E così all'indomani, le "cocce", come si chiamano da queste parti, sono brutalmente vuote, senza più le pianticelle in fiore.
L'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Donatella Spadoni, ha stigmatizzato il gesto, anzi ha invitato la cittadinanza a non prestarsi a simili atti (una piantina costa quanto un caffé dai..) e soprattutto a segnalare eventuali gesti.

La simil redazione, però, ha voluto fare di meglio: ha scovato nel proprio archivio fotografico un'immagine compromettente. E, mirabile dictu, il vandalo è un giornalista? ! Altro che la povera, indifesa, signora Maria..

Il PD DIVENTA UN'AZIENDA..


..mica vorrà fare
concorrenza a Mediaset?


“Il coordinamento comunale del Partito Democratico castiglionese, per volontà del suo rappresentante Alessandro Torrini, avrà una struttura suddivisa per aree, molto simile a quella adottata dalle aziende”. Lo rende noto un comunicato stampa del Pd, dopo la riunione che si è svolta nei giorni scorsi a Sanfatucchio.
Bello: una sezione come un’azienda, dove si produce guidati da una mission (come dicono gli italians più glamour), dove ognuno ha un ruolo e un settore da seguire.
Sono lontani i tempi del “compagno”.. ora ci sono i “colleghi” di partito.. Meno logoro, più moderno.
Questo è il risultato di un processo molto lungo, fino alle primarie si chiamava –in termini molto popolar democratici - “traghettamento” (dei voti); in realtà è spiegato molto bene nel libro di Andrea Possieri “Il peso della storia. Memoria, identità,, rimozione dal pci al pds (1970-1991) ed. Il Mulino (2007).
E per finire.. una citazione dall’ultimo congresso dei coordinamenti locali del Trasimeno, tenutasi in più sessioni alla Casa del Popolo di Moiano il mese scorso. L’intervento è stato fatto da una relatrice incazzata perché precaria, con tanto di capelli arruffati e crespi e un paio di scarpe da ginnastica sdrucite. (Del resto un precario con la mise borghese non rende l’idea, come una giornalista con la macchina pulita, vuoi mettere?) Dall’altra parte della sala la stava ascoltando una ragazza col capello piastrato, gli stivali di Gucci (l’occhio ce l’ho sempre buono), la borsa da lavoro di Louis Vuitton e altre griffe sparse nel resto dei complementi di vestiario. Caso strano, la stessa bella tipa è entrata a far parte dell’”Azienda Pd” castiglionese.
“Berlusconi – ha detto la relatrice con i capelli crespi e la scarpe striminzite – nel corso degli ultimi venti anni ha riempito la tv di spazzatura, ha abituato i giovani ad avere uno stile di vita lussuoso, è aumentato il consumo di droga, la gente ha iniziato a spendere tanto” e via dicendo in un climax di luoghi comuni dell’antiberlusconismo.
Lo stesso antiberlusconismo che ha fatto vincere il Cavaliere, mentre dall’altra parte Double Veltroni cercava di far capire ai suoi che parlare sempre di Berlusconi non faceva bene..
La tipa incazzata stava quasi per dire che Berlusconi le aveva fatto venire la cellulite. Ma l’hanno fermata in tempo.

sabato 7 giugno 2008

L'(in)editoriale

Terrorista, partigiana, faziosa e insensibile.
Il sindaco di una città lacustre si è lamentato con il direttore di un Giornale perché per quattro giorni il suo giornale (la sottoscritta) ha tirato sassi sul comune che governa. Prima col toto sindaco, poi con una discarica (vedere http://serenazullo.blogspot.com/2008/04/una-discarica-sotto-le-colline-di.html), infine con la questione del rischio-commissariamento.
Certo, a volte i giornali esagerano, i simil giornalisti ci mettono il carico da undici, ma San Tommaso insegna che la verità a cui credere è quella che si vede con i propri occhi. Poi è arrivato quello dell'Emmelunga con il motto "provare per credere". Ci vogliamo mettere pure Kant? Si può anche dubitare che, chiudendo gli occhi, questo mondo non esista...

Dulcis in fundo di questo attacco terroristico sarebbe stato un pezzo sul rischio di commissariamento a cui sarebbe soggetto il Comune in questione. Ergo, sempre seguendo il buon Tommaso..
domenica 25 maggio esce l'articolo del Corriere dell'Umbria:
"Il Comune rischia il commissariamento", nota politica di Forza Italia.
Martedi 27 maggio su La Nazione:
"A richio di commisariamento", stessa nota politica di Forza Italia.
Giovedi 4 giugno Il Giornale dell'Umbria:
"Il Comune rischia il commissariamento", sulla lettera di diffida della Prefettura
A parte la fantasia del titolo (dal quale la simil giornalista si è dissociata con incazzatura di orgoglio ferito: seconda, giammai!!), non si parla di accuse politiche ma di fatti..la lettera l'ha scritta il prefetto vicario mica il redattore dell'articolo?!

L'(in)editoriale-parte II

"Miracolo Italiano" (film del 1994)..anche a Palazzo Ducale. Sottotitolo: amori sottobanco fanno saltare il voto (e il sonno) ad un politico. Si vocifera che all'ultimo consiglio comunale l'assenza dai banchi dell'opposizione di un esponente del Pdl sia stata dovuta al flirt (dicesi anche fidanzamento) tra la figlia del politico di centro destra e il figlio di un imprenditore edile..che dico deLL'imprenditore edile numero 1 di Castiglione. Contro il quale - o meglio - sul quale il consigliere del Pdl si è espresso più di una volta durante l'assise cittadina, evidenziando lo stretto rapporto con l'ente comunale. Praticamente è la "ditta di fiducia" del Comune. Insomma, secondo i bene informati il consigliere dell'opposizione si sarebbe defilato per la convocazione del 26 maggio scorso per paura di trovarsi a votare una delibera avente ad oggetto una proprietà del futuro consuocero..
Non so perché ma mi ricorda Renato Pozzetto in Miracolo Italiano.. la liason amorosa tra una parlamentare di An e un deputato di Rifondazione. Un Miracolo de' noantri..

Let's talk about... Andrea Vignini's look




CORTONA - Durante l'ultima conferenza stampa a palazzo comunale, il sindaco di Cortona Andrea Vignini ha sfoggiato un look estivo, col capello corto. La sottoscritta e la corrispondente del Corriere di Arezzo, Lilly Magi, hanno concordato che il primo cittadino sia più "fascinoso" con la chioma fluente: quel caschetto sfilato che lo fa molto più urban-chic. Ai lettori l'ardua sentenza.

La fine di un amore

Post autogestito: la voglia di crescere e la creatività quante battute hanno?
Storia di un'aspirante qualche cosa che sta per salpare al largo.

La fine di un amore fa sempre un po' male, qualsiasi esso sia. Lo trascini attaccato alle tue scarpe, inizi a pensare che i tuoi stivali sono troppo consumati e le tracce del passato sembrano all'improvviso strette. Ti senti soffocare. Un giorno pensi che potrai ripartire con più entusiamo di prima, il giorno dopo ti ritrovi a fare i conti di fine mese con la soddisfazione appesa al bagno al posto della cartigienica.
Inizi a contare i soldi buttati per la benzina, quel naso ficcato un pò troppo oltre la siepe per vedere meglio cosa ci fosse sotto. Poi conti le battute: il mondo rinchiuso in 2500 battute.
Un'emozione da 900, due da 1500.
La fine di un amore oggi, per me, è un po' questo. E' un sentimento confuso che ti lascia una droga maledetta, uno stato d'animo che ti trafigge di piacere per lasciarti esausta su un letto, la sera. Con le gambe gonfie e le occhiaie.
E se prima chiudevi gli occhi con l'idea eccitante di una nuova, profonda, avventura che diventava parole, in capriole una dietro l'altra.. ora è il primo, trucido pensiero del mattino. Una notizia. Una, qualsiasi. Trafugata, strappata da qualche parte prima degli altri.
Oggi la simil redazione è molto poco Freestyle. Si è persa nelle brevi, nelle chiamate del sindaco amareggiato, nei comunicati da rimpastare e nelle sgomitate che non sa dare. "In questo ambiente per emergere bisogna farsi notare", le ha detto qualcuno. Pensavo che bastasse lavorare sodo, pardon, anche consumando 15 euro di benzina in sole 12 ore.
Vorrei un Paese normale, in cui per stare a galla, per affermarsi, non bisona più fare parte del gruppo, avere il sostegno della corporazione, con un giornalismo che torni a consumare la suola delle scarpe, guidato da quel sentimento potente che è la curiosità..
ma questo non lo ha detto la simil redazione. Solo un grande giornalista che non c'è più. (Enzo Biagi). Lui la mentalità del paesello l'ha fatta diventare grande.

mercoledì 4 giugno 2008

"Suonala ancora, Sam"..

..la storia di alcune candidature alle amministrative 2009.

Mentre ancora si va dicendo che la storia dell'Umbria Beat Festival sia stata orchestrata dalla maggioranza di centro sinistra per screditare il sindaco (vai a sapere di chi è la paternità.., tutti la vogliono nessuno la piglia), dallo scorso aprile circolano già i nomi dei papabili che si candideranno nel 2009 tra le file del centro sinistra. E guarda un po' chi si vede.. vecchi direttori d'orchestra..

Il primo è Sergio Batino: il suo nome mi è stato comunicato dal sindaco di un Comune toscano prima ancora delle politiche di aprile. "Ma questo non lo scrivere mi aveva detto". Presidente della Comunità Montana e dimissionario dal consiglio nel 2004 - si dice che quasi avesse preso più voti di Carloia!-, per le precedenti provinciali è stato al centro di un tete a tete politico con il vice presidente della Provincia. Indovinate chi ha vinto. Attualmente Batino è funzionario dell'area programmazione economica del Comune. Praticamente - vox populi et comunis..- decide il brutto e il cattivo tempo. E infatti era contrario all'Umbria Beat ("incazzato nero" si dice..) . Ma questo non leggetelo.

Il secondo è Fiorello Primi. Si ricandida Primi? Dopo due mandati e mezzo? (ricordate la fase post Faltoni, ecco il "mezzo"). Chiedetelo a lui. Così dicono i bene informati.

Il terzo è Silvano Cerri, assessore a uno, forse due mandati di Primi. In uno sicuramente come Assessore ai Lavori Pubblici. Chissà..

Quarta: la lady di ferro Cassuoli. Dopo essersi presentata nel 1999 a Cortona quando era in gara anche l'eletto Rachini, e aver riportato solo il 3% e qualcosa di preferenze, dallo stesso anno è stata assessore alla Cultura nella giunta Primi e con Carloia si è presa il burrascoso assessorato al Bilancio. Il resto si sa, defestrata da Palazzo Ducale perché Rifondazione ha detto no. Era indomabile, quindi inaccettabile, anche con le 276 preferenze che ha portato a casa. Peccato che i dissidi interni a Palazzo Ducale fossero iniziati con una lettera di richiamo appena pochi mesi dopo la sua elezione nel mandato Carloia. Col partito "di stampo bulgaro" poi.. Nel 2009 pare che si presenterà con una lista civica. Intanto dai banchi della maggioranza, come consigliere "indipendente" dà battaglia - Lei ribadisce di essere "di sinistra", anche se dà il "la" al capogruppo dell'opposizione Baiocchi. La prova del 9 c'è stata due consigli fa, quando entrambi hanno presentato documenti che nessuno in Comune aveva..
Ma staremo a vedere. Intanto.. suonala ancora Sam.. (dal Film "Casablanca" del 1942)

UNA DITTATURA ECOLOGISTA

e non solo ambientalista.

Questa mattina Trasìmeno Freestyle si è svegliato con un grande sogno. Un pò come il "mondo normale che vi auguro" lettera inedita di Biagi, è la speranza che ognuno di noi serba in cuore - più o meno consapevolmente - perché questo mondo sia migliore. Le notizie fanno sempre più male al senso civico delle persone. E allora credo che l'unica soluzione per salvare la Terra sia una grande dittatura ecologista.

Un mondo in cui siano aboliti i suv soprattutto se non hai una famiglia da portarci sopra, visto che basterebbe una monovolume; se compri vestiario prodotto in un Paese orientale - che è un impero - maggior consumatore di energia e produttore di smog, e dove le norme di sicurezza sono un'invenzione del Vecchio Continente. Che si compri meno e meglio per produrre meno rifiuti.
Un mondo dove le bibite sono tutte in bottiglie di vetro e se le riconsegni ad un rivenditore ti dà 50 centesimi per la cauzione; dove le porzioni monodose sono in vaschette di plastica veramente riciclabile; dove i detersivi e i saponi non hanno più il sodium laurate sulphate; dove i cosmetici vengono testati sugli uomini che si macchiano di reati contro l'umanità (scusate la crudeltà), invece che sugli animali; dove per potersi muovere nell'era del digitale e del welfare, non si deve per forza mettere benzina nella macchina.
Un mondo dove si arrivi meglio, anche un pò più tardi, magari in autobus elettrico, magari in bicicletta, in auto, ma senza inquinare. Dove le luci rimangono accese finché c'è l'energia solare in circolo, e quando si spengono lasciano spazio al romanticismo e alle zanzare. Dove sul tetto delle case ci siano pale eoliche o pannelli fotovoltaici. Dove le antenne della televisione portino in cucina storie e non farse.
Un mondo dove non sei costretto ad andare per campi in cerca di spazzatura che sai per certo troverai, perché ti manca un'apertura nella pagina.
Un mondo dove i giornali escono una volta ogni due giorni e solo con notizie serie e vere.

E' un mondo che la simil redazione non sa immaginare, troppo legata e amareggiata da quello che le gira intorno. Troppo veloce e vuoto che sembra quasi "la copia di mille riassunti" come diceva Samuele Bersani.

In attesa che salga la dittura ecologista, però, val la pena sognare che un giorno arriverà.