mercoledì 21 gennaio 2009

Obama invitato da Parigi a Gaiole, per una gita outdoor?

ll"O'Barak, setettuvieni aggaiole, lavvedrai che la crisi passa".

Forse non sarà proprio così, ma in stile vernacoliere potrebbe essere questa l'interpretazione della lettera che il sindaco di Gaiole in Chianti ha inviato al nuovo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Per complimentarsi e invitarlo a visitare Gaiole.
La simil redazione pubblica "nuda madre" il comunicato che ha ricevuto. In fondo ..why not? Pardon: Yes, we can.

Il sindaco Parigi invita Obama a Gaiole, in Europa la preferita dagli statunitensi

All’indomani dell’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca il sindaco di Gaiole in Chianti Claudio Parigi coglie l’occasione per congratularsi con il nuovo presidente e per invitarlo a visitare il territorio del suo Comune. Proprio Gaiole, infatti, pochi mesi fa, era stata indicata dalla rivista americana come il luogo ideale dove gli statunitensi avrebbero desiderato trascorrere la propria vita. L’invito al presidente Obama è stato inviato in questi giorni tramite una lettera in cui il primo cittadino di Gaiole sottolinea ancora una volta il proprio orgoglio e la propria soddisfazione per il primato della località chiantigiana.

“La notizia non mi sorprende – aveva detto Parigi dopo aver letto il servizio apparso su Forbes - perché sono da sempre consapevole dell’eccellenza di questo territorio. Viviamo in luogo che ha una superficie di 129 chilometri quadrati per una densità abitativa di venti abitanti, è impossibile non star bene in un oasi di pace e bellezza come questa. Anche la relativa distanza dalle principali reti viarie, se da una parte ci penalizza, rappresenta d’altro canto un’occasione in più per godere della natura, del buon vino e della cucina, lontani dal caos di centri più affollati”.

“Le nostre colline, i nostri vigneti, i nostri agricoltori – commenta oggi il sindaco di Gaiole rivolgendosi al neopresidente degli Stati Uniti - sarebbero onorati di poterLe mostrare ciò a cui teniamo maggiormente: l’amore per il nostro territorio, le nostre tradizioni, la nostra cultura che ancora oggi apre sincera le porte agli ospiti e offre il proprio cuore insieme ad un sorriso, alla buona cucina e ad un bicchiere del nostro eccelso vino Chianti”.



martedì 20 gennaio 2009

Quando il parroco investe un testimone di Geova

Tuoro sul Trasimeno


Alcuni giorni fa a Tuoro qualcuno s'è fatto una bella risata, i miscredenti han fatto spallucce; quelli che si sono divertiti meno sono in assoluto i protagonisti di un "curioso" incidente stradale.
Sono da poco passate le 17 e 30 quando in via Console Flaminio (nella foto) due signore passeggiano lungo il ciglio della strada. Qui i marciapiedi sono una fantasia: se anche l'amministrazione decidesse di realizzarli per tutto il percorso urbano (nei primi 400 metri ci sono) non potrebbe per mancanza di spazio. Questa però è l'unica strada di accesso al centro storico.
Ebbene, ormai è quasi buio e le due signore stanno tornando nella parte bassa della cittadina, dove forse le attende qualcuno per tornare a casa. Sono due testimoni di Geova, di ritorno da un pomeriggio in cerca di proseliti nel cuore cittadino. (Si trovano più asparagi di questi tempi).

Mentre le due geovista camminano, arriva un'auto nello stesso senso di marcia. Purtroppo per la scarsa visibilità il conducente vede i pedoni quando è troppo tardi e ne investe uno.
Pensate che bocca aperta avrà fatto la vittima- no, forse lei un po' meno - e l'altra geovista quando si sono viste davanti il parroco del paese.
Un sacerdote che investe una geovista: una macchietta.
Il parroco ha chiamato subito il 118, mentre sul posto sono arrivati Polizia Municipale e i Carabinieri di Tuoro per ageolare il traffico.
La testimone di Geova se la caverà con una quarantina di giorni di riposo, ma credo che nella ridente cittadina lacustre tornerà con più cautela, visto i marciapiedi possono materializzarsi solo con un miracolo.
Personalmente ho pensato che forse sarebbe il caso di stare con un occhio rivolto a cielo e uno a terra, qui la fede c'entra poco..

Le scarpe di Ada

Ada Girolamini è pronta a fare le scarpe.
Perugia
Vi siete mai chiesti chi cura l'immagine dei consiglieri regionali? La simil redazione di Trasìmeno Freestyle è pronta a dare il voto al politico con le scarpe più "belle".
Perché quello che si mette ai piedi conta, eccome! E' già una prima indicazione sulle nostre scelte di vita.

Bocciati Laffranco e Vinti dal mocassino omologato (anche se Laffranco nella sua seconda vita romana ha cambiato il nabuk e ha optato per calzature marronastre -indovina colore e modello, insomma tutto da rifare), ora è la volta di Ada Girolamnini, consigliere regionale dei Socialisti, in onda nell'ultima puntata della faccia a faccia dagli studi della Regione.


D'accordo che le tv locali non sono il proscenio mediatico ambito dai nostri politicantes ma ci vogliamo andare con una mise giusta?

La venerabile Ada, come l'altra Ada (Spadoni Urbani ora in Senato) ha fascino da vendere.
Le scarpe invece può tenersele.
Ho cercato in tutti i modi di capire che razza di modello fossero le calzature ai piedi della Girolamini (nella foto quelle nere): un incrocio tra scarpe da camera, scarponi antifortunistiche, per invalidi, o sneackers con la zeppa?
Ada, questo è il nostro appello, se vuoi correre alle urne nel 2010 cambia scarpa. Comoda sì, ma guardabile. Come dire una calzatura..socialisticamente corretta.

domenica 4 gennaio 2009

PRANZO DI FINE ANNO VIETATO AGLI UNDER 75


Tuoro

La carica dei 350. Tante sono state le lettere inviate dal sindaco agli ultraottantenni residenti nel territorio torreggiano, per invitarli al consueto pranzo di fine anno, offerto dal Comune con la collaborazione dell'Avis, Aido e del Centro di Iniziative Sociali di Tuoro. All'iniziativa conviviale hanno partecipato circa 120 persone, per la gran parte ottuagenari ma anche qualche habitué del Centro Sociale "Emanuele Petri". Per molti di loro il pranzo è un appuntamento tradizionale delle festività natalizie. Prima veniva organizzato nei locali della Parrocchia, mentre a fine 2007 è stato l'occasione per "testare" la cucina del Centro sociale, donata tra l'altro da Alma Petri, ieri impegnata in cucina insieme ad altre volontarie per preparare i manicaretti e i piatti succulenti della giornata. Seduti tra gli ultraottantenni di Tuoro anche il sindaco Mario Bocerani, membri della giunta e dell'opposizione. Per un giorno tutti insieme per salutare il nuovo anno in compagnia degli amati "nonni"di Tuoro.

Il "pranzo dei nonni" andrà in onda su Pianeta Umbria il prossimo 12 gennaio alle 14 e alle 19,30