domenica 2 novembre 2008

Fatti mandare dalla zia..a fare opposizione

Perugia


Una zia che si raccomanda per far pubblicare un comunicato del giovane nipote .."cocchino" instradato in politica. Ma dico: siamo uomini o caporali?

Succede che un bel giorno alla simil arriva un'email dalla redazione del giornale a cui collabora per la pagina del Trasimeno. A scriverla è una delle addette al reparto amministrazione, la quale ha ricevuto una chiamata da un assessore del Comune di Perugia. L'amministratore ha contattato il giornale perché la simil chiami un consigliere di opposizione.. d'una municipalità lacustre per una iniziativa. La simil da due conti, ingenui, quasi semplicistici. Sarà stata organizzata un'iniziativa, un evento in collaborazione tra il Comune di Perugia e quello lacustre (che non cito) nell'ambito di cui si occupa l'assessore perugino. Of course.

Quindi la simil prende nota del numero e del nome del consigliere di minoranza del Trasimeno e si precipita a chiamare baldanzosa. Oggetto dell'iniziativa: un comunicato politico di replica ad un articolo uscito sul Giornale giorni prima.
La domanda sorge spontanea: che c'accezza l'assessore perugino con il consigliere lacustre, operanti in due ambiti totalmente diversi? Non poteva chiamare direttamente il consigliere lacustre?
C'azzecca eccome! L'assessore è zia del giovane e aitante consigliere: quindi con la malizia d'una donna avrà pensato che serviva un aiutino per far pubblicare una cosa che sarebbe stata ..comunque pubblicata. Roba d'altri tempi.. Morandi c'avrebbe fatto una canzone.