giovedì 12 novembre 2009

L'abbraccio di Agilla e Trasimeno



Si narra che ancora oggi
sia possibile scorgere la ninfa
Agilla stretta al principe Trasimeno nell'abbraccio d'amore che gli fu fatale.

Basta chiudere gli occhi per qualche minuto e lasciarsi penetrare l'anima dal silenzio del lago, fino a quando il
canto degli uccelli acquatici non
diventerà stridulo
e febbrile intorno alle sagome dei due amanti
.

mercoledì 11 novembre 2009

I sindaci passano, i piccioni restano

Castiglione del Lago
Il Comune rispolvera una vecchia ordinanza per contenere la popolazione"cittadina"della Colomba Livia. "Rispolvera" nel vero significato del termine: non solo è rimasta tale e quale la data "ordinanza del 16 ottobre 2002" - il che in fondo potrebbe anche passare per una distrazione - ma anche la firma del sindaco di allora! In fondo alle due pagine di premesse, considerazioni e disposizioni blabla si legge il sindaco "Fiorello Primi" (due fasce tricolori fa). E' proprio vero: i sindaci passano, i piccioni rimangono (e i fagiani pure)

SEICENTO "MORETTE" AL TRASIMENO

I turisti al lago fanno cilecca e snobbano i tuffi in acqua. E per fortuna che ci sono le morette..

San Savino - Magione
"Numi del firmamento! sogno o son desto? Eppure quello laggiù è Pinocchio! ... " Forse non avranno detto proprio così Francesco Velatta (zoologo dell’Ufficio Parchi della Provincia di Perugia) e Mario Muzzatti (ornitologo dell’Oasi naturalistica “la Valle”, gestita dalla Cooperativa “l’Alzavola” in convenzione con la Provincia di Perugia), quando hanno avvistato un branco di oltre 600 “morette tabaccate” a godersi l'acqua del Trasimeno in santa pace. Ma se è vero che in tv imperversano le bionde ossigenate, al Trasimeno le morette tabaccate- autentiche!- sono le "vips" del momento.
Gli esemplari sono stati ripetutamente avvistati nel corso dei monitoraggi faunistici che vengono costantemente svolti sullo specchio lacustre.
La "Aythya nyroca", nome scientifico della moretta tabaccata, è una rara anatra tuffatrice, minacciata a livello mondiale e classificata “in pericolo critico” nella Lista Rossa nazionale. E guarda un po', è presente in questi giorni in numero elevato al Trasimeno, ma non è una novità, visto che è presente con regolarità dal 1993, con osservazioni più frequenti in settembre-ottobre. A partire dal 2000, è stata segnalata con continuità nella zona della Valle anche durante la stagione riproduttiva con non meno di 2-3 coppie nidificanti accertate. Il contingente svernante (inizialmente limitato a pochi individui) ha conosciuto una decisa crescita a cominciare dal 2002, fino a toccare quasi 300 individui nel gennaio 2008. Mai come in questi giorni erano state però registrate concentrazioni così importanti, assolutamente uniche a livello nazionale.
Per avere un’idea dell’eccezionalità dell’evento si consideri che, secondo i criteri della Convenzione di Ramsar, la soglia a partire dalla quale una zona umida viene considerata di importanza internazionale per la conservazione della specie, è di appena 100 individui, cioè un sesto di quanti se ne contano in questo periodo sul Trasimeno (620). Il monitoraggio dell'avifauna nei mesi invernali consentirà quindi di definire meglio lo status locale di questa rara anatra tuffatrice e permetterà in particolare di capire se il grande branco avvistato è solo di passaggio o rimarrà al Trasimeno anche per lo svernamento. Insomma, dicono gli esperti, la presenza della "moretta" è un segnale importante che aiuta a comprendere l'importanza ma anche la fragilità dell'ecosistema lacustre, quindi la necessità di mantenere alta l'attenzione ai delicati equilibri ambientali. E questo nonostante il basso livello delle acque
Visto che i turisti disertano, almeno le anatre tuffatrici un bel bagno se lo fanno.

Decentrare Eurochocolat? "La Spalm Beach" ipse dixit.

Guarducci e "La Spalm Beach": Idea Format per spalmare Eurochocolate nel centro storico di Perugia

Decentrare/Spalmare Eurochocolate è diventato quasi un esercizio quotidiano di pensiero ed immaginazione. Un'attività che Eugenio Guarducci paragona un po’ al mestiere di allenatore della Nazionale di calcio…"tutti lo vogliono fare ma alla fine la responsabilità di farlo cade sempre e solo su un’ unica persona". E allora pronto per fare da apripista al ragionamento, eccovi serviti signori la Spalm Beach.

"Sia il Comune che gli stessi operatori commerciali condividono la necessità di incanalare il flusso dei visitatori di Eurochocolate su alcuni assi pedonali di sicura bellezza della città, in modo da decongestionare un po’ le vie centrali - spiega in un comunicato il vulcanico patron di Eurochocolate -. Anche noi siamo d’accordo pur avendo registrato nel passato pesanti sconfitte (vedi ChocoCircus al Frontone, Villaggio al Parco del Santa Giuliana) che hanno allontanato definitivamente l’interesse degli sponsor su questo tipo di iniziative. Non per questo però vogliamo sottrarci ad una giusta e corretta riflessione che il Comune ed alcune voci critiche ci invitano a fare e magari tracciare nuovi format più leggeri ma capaci di avvicinare di più Eurochocolate a Perugia. Noi preferiamo quindi, come al solito, sottrarci alla sterile polemica evitando di argomentare e rispondere alle accuse pretestuose preferendo invece concentrarci sul fare anzichè sul chiacchierare. Poi, se necessario, nei modi e nei tempi che ci verranno concessi saremo in grado anche di rispondere alle stupidaggini lette per fortuna solo sulla stampa locale".

Nello specifico della spalmatura, il ragionamento di Guarducci pone innanzitutto alcuni punti fermi, essenziali. "Per far questo - spiega - Eurochocolate ribadisce la imprescindibile necessità che il tessuto commerciale che si attesta su questi percorsi (di solito parliamo di contesti ambientali dove è impossibile montare qualsiasi tipo di allestimento temporaneo), unitamente alle presenze di tipo culturale e sociale, si attivino per vivere da protagonista questa progettualità, contribuendo con le proprie vetrine e con le proprie specificità ad offrire una continuità sul tema cioccolato, in assenza del quale si perderebbe in partenza la scommessa del decentramento".

Tre i must: un collegamento diretto con il cuore pulsante della manifestazione; una riconoscibilità del tema cioccolato che non lasci spazio a pericolosi vuoti;
un terminale “goloso” (evento) capace di attrarre il visitatore opportunamente allertato da una precisa comunicazione e da una altrettanto puntuale segnaletica.
La Spalm Beach in Piazza San Francesco al Prato si candida a diventare il terminale “goloso” sopra citato considerato necessario a dare concretezza al percorso del cioccolato.
"L’idea è quella di simulare una sorta di Spiaggia (non l’ultima!) golosa dove protagoniste saranno le creme spalmabili che oggi costituiscono un importante attrattore dal punto di vista dei consumi. Percorrendo Via dei Priori il visitatore dovrà essere intercettato da un linguaggio anche visivo fatto di morbidezza, di vortici di cioccolato, di messaggi (Esempio? ..A me il cioccolato piace …a Priori!) e, soprattutto, animato da palette per la degustazione griffate “Via dei Priori”che i negozianti potranno omaggiare ai propri clienti dando loro la possibilità di approdare a golose degustazioni gratuite presso la rilassante Spalm Beach". Un esempio? Il ChocoVelox, risponde Guarducci. "Montato in Corso Vannucci durante Eurochocolate è stato, al pari della Fontana Maggiore, la cosa più fotografata di Perugia nei giorni della manifestazione. Il costo di produzione è stato di 280,00 Euro più iva. La Zip che abbiamo scelto come icona simbolo del 2010 è uno strumento che serve ad aprire e chiudere. Oggi abbiamo aperto questo ragionamento. C’è qualcuno che ci darà una mano per chiuderlo?

martedì 10 novembre 2009

SESSANTENNE REALIZZA POLIGONO DI TIRO IN GARAGE

Quando conviene dare la precedenza

Subbiano- Le passioni sono passioni. E con i tempi che corrono si cerca di non rinunciare a niente, magari arrangiandosi come si può. Un sessantreenne di Subbiano (Arezzo) aveva pensato di poter ricavare una specie di poligono di tiro direttamente a casa, nel garage. A scoprirlo sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo di Arezzo. Ma tutto è partito da un bicchierino di troppo.
Siamo a Subbiano. Il 7 novembre, riferisce la nota della Compagnia, intorno alle 23, un 63enne si sta dirigendo con la sua Fiat Punto sulla sr 71 all’incrocio con Viale Europa, ma nell’effettuare la svolta non dà la precedenza andando a sbattere contro una Volvo che viaggiava sulla strada in senso contrario. L’uomo è stato quindi sottoposto a prelievo ematico presso il Pronto Soccorso
dell’Ospedale San Donato di Arezzo, e l’esame dà esito positivo: il tasso alcolemico è di 2.48 mg/l, cinque volte superiore al limite massimo consentito.
E la storia inizia qui. Visto lo stato di ebbrezza del sessantenne e considerato che era detentore di
armi, i Carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo presso la sua abitazione. Arrivati alla porta del garage, hanno realizzato che questi aveva allestito un poligono di tiro nel quale si esercitava con la sua pistola 357 magnum, regolarmente denunciata.
Una serata terminata per il 63enne con due denunce: per guida in stato di ebbrezza e per esplosioni pericolose. All’uomo è stata inoltre ritirata la patente di guida e sequestrate le armi detenute, la pistola e alcune armi da caccia. Dare la precedenza ..conviene! Sempre!

SAN MARTINO SI FESTEGGIA IN CANTINA

L'agenda degli appuntamenti segnala Domenica 15 novembre - Il vino nuovo e i grandi vini da invecchiamento alla loro prima uscita sono, per il secondo anno, protagonisti di San Martino in Cantina, l’appuntamento autunnale firmato dal Movimento Turismo del Vino.


Una tiepida Estate di San Martino, vino novello giovane, morbido e fruttato, che stuzzica il palato, ma anche grandi vini invecchiati che si faranno scoprire dopo una lunga attesa. Ed ancora, l’Accoglienza coi Fiocchi da parte delle cantine socie del Movimento Turismo del Vino dell’Umbria e la possibilità di trascorrere una giornata all’aria aperta in un ambiente intimo e allegro.Sono questi gli ingredienti di San Martino in Cantina, l’appuntamento che, dopo il successo dello scorso anno, ritorna domenica 15 novembre in quindici cantine della regione che accoglieranno i visitatori con i vini di loro produzione in abbinamento ai prodotti tipici ed iniziative collaterali di carattere culturale.Anche il cioccolato sarà tra i protagonisti dell’evento, grazie alla rinnovata collaborazione con Perugina, che permetterà agli enonauti di scoprire nuovi abbinamenti tra il vino e il cibo degli dei.Infine, anche per questa occasione, il Movimento Turismo del Vino dell’Umbria rinnova la sua solidarietà al Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, l’Associazione umbra di volontariato che raccoglie i fondi per la ricerca e la cura dei tumori e delle leucemie dei bambini. Attraverso l’iniziativa Un bicchiere per la vita, in tutte le cantine sarà possibile contribuire alla raccolta fondi per l’ospitalità dei piccoli malati e delle loro famiglie presso il Residence Daniele Chianelli, acquistando il calice e la relativa tasca a firma del Comitato.

lunedì 9 novembre 2009

ISOLA MAGGIORE CAPITALE DEL LIBRO? YES, WE CAN

L'editore e grossista di libri Italo Marri ha proposto il progetto "Isola del Libro" per far diventare la Perla del Trasimeno un punto di riferimento del mercato librario nel Centro Italia. Il Comune dà l'ok all'accordo di programma, che prevede la collaborazione degli operatori commerciali e la creazione di 15 punti vendita.

Tuoro sul Trasimeno

Un Casinò alla Polvese? C’è perfino di meglio: Isola Maggiore si candida a diventare “Isola del Libro”, punto di riferimento nel Centro Italia per il mercato librario. Il luogo mistico dove approdò anche San Francesco appare oggi una meta ideale per invitare scrittori in cerca di ispirazione, per premi letterari, convegni ed eventi culturali di spessore. Ma non solo: l’idea è di allestire 15 punti vendita permanenti di libri con il coinvolgimento degli operatori commerciali. Insomma un vero e proprio centro del libro con un interessante indotto turistico. L’ambizione c’è ma non solo quella. Il progetto è stato avanzato dall’editore e grossista di libri Italo Marri, ed accolto con interesse dal Comune di Tuoro, la cui giunta ha dato il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di programma per la realizzazione del progetto “Isola del Libro”, affidandone il mandato all’assessore alla Cultura Lorenzo Borgia. Un primo passo preliminare alla costituzione di una Fondazione ad hoc in cui si riuniranno i partners pubblici e privati. Il minimo comune denominatore tra istituzioni e imprenditoria sarà infatti da un lato la valorizzazione del territorio comunale e soprattutto di Isola Maggiore, dall’altro una divulgazione diffusa del libro in un contesto strategico dal punto di vista turistico, di cui possano beneficiare anche gli operatori e non solo. In sostanza si tratterebbe di destinare locali già disponibili – ad Isola come in altri punti del territorio e del capoluogo torreggiano, individuati d’intesa con il Comune – per la vendita di libri della cui fornitura si occuperà lo stesso Marri e una società di distribuzione editoriale ad esso collegata. I quindici punti vendita previsti, caratterizzati per tema o per editore, saranno permanenti e gestiti direttamente dal titolare del locale, o da una cooperativa incaricata dalla futura Fondazione, mentre i libri saranno messi a disposizione in conto vendita dall’azienda di distribuzione editoriale. Su questo impianto verranno innestate iniziative collaterali in grado di portare a Tuoro e ad Isola Maggiore un turismo forse di nicchia ma comunque poco esplorato in Umbria. Per esempio offrendo la residenza a scrittori che vorranno scrivere una loro opera durante un periodo di soggiorno gratuito presso Isola, in locali della Provincia o di altri enti e manifestazioni culturali legate all’editoria: premi letterari, convegni, presentazione di libri con autore e mostre figurative. Tutte le attività, dalla stampa alla divulgazione, dalla scrittura alla lettura, saranno dirette dalla futura Fondazione, che sarà intestata a Ciro e Cristoforo Marri e nella sua stesura progettuale dovrà inglobare soggetti pubblici e privati.

giovedì 5 novembre 2009

Influenza A: al Trasimeno tanti timori ma ancora nessun caso

Magione
Nessun caso di influenza H1N1 nel comprensorio del Trasimeno, ma solo un’ondata prematura di sintomi influenzali che lascia a casa diversi alunni di medie ed elementari nel comprensorio. Il monitoraggio avviene in filo diretto tra i plessi scolastici del Trasimeno e la sede del distretto sanitario territoriale a Panicale, dal quale rassicurano che per il momento la situazione è sotto controllo. L'allerta rimane alta e le assenze fanno sospirare (complice anche una sovraesposizione mediatica..con effetti collaterali di strane ipersensibilità all'influenza in genere?) In alcune strutture qualche classe conta un numero di assenze maggiore del solito, come alla scuola media “Mazzini” di Magione dove ieri mancavano all’appello una settantina di ragazzi, circa il 40% della studentesca del plesso.In tutto il comprensorio il continuo controllo da parte del personale scolastico non lascia spazio ad allarmismi, nemmeno tra quei genitori che chiedono continue informazioni sulla situazione nella scuola frequentata dal proprio figlio. Rimanendo a Magione infatti nel plesso della Primaria le assenze dei bambini sono tutte nella norma, tranquillizza la dirigente scolastica Giovanna Filomeni. L’influenza forse è arrivata prima del previsto (in genere il picco si verifica tra gennaio e febbraio), i numeri non destano preoccupazione, ma vengono prese comunque tutte le precauzioni necessarie diramate dal Ministero della Salute, con la consapevolezza che la forma influenzale è di vaste dimensioni. Alla Primaria di Magione, come all’Istituto Comprensivo Dalmazio Birago di Passignano e Tuoro, presieduto da Massimo Mariani, è stata diramata una circolare che invita i genitori a presentare il certificato medico anche oltre i 5 giorni di assenza, non obbligatorio per la normativa regionale. “Ritengo sia utile – spiega il preside Mariani – come forma di tranquillità ma anche come garanzia verso i genitori dei bambini, a scanso di allarmismi”. Riserbo dal polo comprensivo “Calvino di Città della Pieve, mentre è “tutto tranquillo” a Castiglione del Lago, come specifica Sergio Bargelli, dirigente scolastico della Scuola secondaria di primo grado “Franco Rasetti”, nel contare le poche assenze di ieri comprese quelle dei ragazzi dell’Itc “Rosselli”. “Da un giorno all’altro tutto può cambiare per carità, ma siamo nella normalità”.