martedì 5 agosto 2008

L'(in)editoriale- Non aprite quella finestra sul Corano

Ci sono cori e il Corano. Sembra essere la filastrocca degli ultimi giorni in via Toscana. Diciamo pure dell'ultima settimana o forse più.
Questa è una di quelle notiziole politicamente scorrette che possono finire solo nell'(in)editoriale.
Ebbene, in via Toscana vive una silenziosa combriccola di tunisini. Prima erano in 4, due coppie con realtivi bambini com concepiti nello stesso giorno; con scorribande arrivavano sistematicamente amici e accoliti fino a che i vigili hanno intimato loro di farla finita. E decidere in quanti volessero abitare in quella casa.
Ora vivono in due, forse in quattro, non si sa. Ma sono vicini discreti, educati, cordiali.
C'è un ragazzo molto giovane che veste spesso panni "alla loro maniera" dicono qui. "Scrive sempre al computer", ha detto un mio vicino, forse pensando - senza dirlo - che magari.. potrebbe avere contatti con qualche amico di nome Osama. "Rh..non lavora! " ha azzardato.
E chissà che veramente ce l'abbia in rubrica un Osama, che magari vende evidenziatori e pennarelli.
Insomma, dette le premesse, l'allegra e silenziosa combriccola ogni mattina, tra le 4 e le 4,15, delizia via Toscana con canti e nenie, liturgie accompagnante da campanelli e altri suoni suggestivi. Non si capisce se accendono la tv e preganoo se si preoccupano di suonare anche gli strumenti.
"Mi ci sento male, senti quella specie di rantolo..ti fa venire angoscia", ha confessaro alla simil redazione una turista milanese che tutti gli anni fa tappa qui prima di andare in qualche lido "in".
Il vicino di casa della simil redazione si è detto pronto a tirare una testa di maiale nel loro giardino, visto che ormai è costretto a svegliarsi alle 4 del mattino per andare a lavorare al supermercato. Mentre loro pregano, lui bestemmia in tutte le lingue.
Suvvia, ferragostani.. settembre arriverà (cantava Venditti), con le sue finestre chiuse e i nervi un po' più fermi. Anche con vicini rumorosamente religiosi. ..