mercoledì 6 agosto 2008

Il giallo "antrace" di Città della Pieve

Storia buffa quella di Città della Pieve.. centro dall'anima elegante e signorile, un po' sonnacchioso e discreto. Eppure, quando finisce sulle pagine di cronaca lo fa con stile. Quando per un tentato stupro (poi finto), quando per un clandestino incidentato sul lavoro (poi finto), quando per un attentato terrostico all'antrace (poi finto). Qui la fiction Carabinieri ha lasciato qualcosa di più che gli autografi...
Venerdi scorso all’Ufficio Postale di Città della Pieve – quello “centralissimo in via Veneto – un pacco di giornali incellophanati con sospetta antrace “inside” ha messo in allarme personale, carabinieri, farmacisti del centro, vigili del fuoco e, non per ultima, la stampa. Paresse vero che sotto il solleone avaro di notizie, scappa fuori un caso antrace. Ma proprio a Città della Pieve, quasi sempre sorniona e silenziosa ? Pare proprio una bufala.
Lo sportello pievese di Poste Italiane rimane chiuso fino al tardo pomeriggio per le operazioni del caso, isolare e “decontaminare” i locali, mentre i sei dipendenti vengono trasportati al Santa Maria della Misericordia per accertamenti e per essere tenuti sotto osservazione. Con loro vanno all’ex Silvestrini anche alcuni parenti, preoccupati di un possibile contagio di antrace. Nel nuovo millennio, anzi dopo l’11 settembre, bastano 12 ore per sapere se si è affetti da antrace. I malcapitati saranno dimessi all’indomani, dopo i tamponi e i prelievi necessari. Se ne ritornano a casa con una cura antibiotica e aspettano il verdetto dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia e di un laboratorio di Napoli a cui sono stati inviati per ulteriori indagini. I medici però rassicurano e fanno spallucce: ma chi vuoi che mandi antrace ad un ufficio di provincia? Sulla decina di persone sotto osservazione non vengono riscontrati sintomi preoccupanti che facciano pensare al contagio.
E infatti, dopo l’ufficiosità del lunedì, il martedì arrivano i risultati ufficiali dell’Istituto Zooprofilattico.
Trattasi di calce, comune calce; a quanto risulta da una veloce navigazione sul web, è molto gettonata per le finte lettere all’antrace inviate a politici, uffici postali, amanti.
A parte tutti i fronzoli dell’episodio, a quel bamboccio che s’è divertito (se di costui si tratta..) la simil redazione vorrebbe dire grazie per averci dato alcuni spunti interessanti per la pagina del Trasimeno. Magari la prossima volta potrebbe scomodare meno persone.. ci sono cose più interessanti per cui essere ricordati..