mercoledì 28 maggio 2008

L'UMBRIA BEAT TRASLOCA A BASTIA

Post della serie: "quando non fai in tempo a metter piede nella stanza che ti saltano addosso".
CASTIGLIONE -La simil redazione ha pensato di buttare la notizia in anteprima, il giorno prima della conferenza stampa dekk'Umbria Beat Music Festival, presso Palazzo Ducale. Con il risultato che, ansimante e accaldata (provateci voi a 32 gradi a portare tutto il necessaire audio/video), si è trovata davanti un gruppetto di organizzatori con il dentino sceso e un mucchio di domande su "chi me lo aveva detto". Poi, a tagliare l'atmosfera arriva l'addetto stampa del Comune di Castiglione a chiedere se le parole del sindaco erano vere.
Scusate, ma se è vero che il Freestyle non si inventa, non credo che sia lecito, corretto e deontologicamente ammissibile (scusate la postura clericale), mettere tra virgolette una dichiarazione inventata e attribuirla al primo cittadino. Diciamo, piuttosto, che spesso da certe bocche politicamente addestrate escono fuori esternazioni poco verosimili. E il resto risulta poco credibile. E allora..virgolette docet. Se lo dice lui, c'è da fidarsi.

Insomma, la sostanza non cambia: l'Umbria Beat Music Festival lascia i fantasmi all'aeroporto Eleuteri e porta il popolo della notte lontano dall'aviosuperficie, trasferendolo in quel di Bastia, negli spazi dell'Umbria Fiere. Due le sale, la Balls, e la Cubes: 4 mila mq in cui saranno allestite scenografie mozzafiato etc etc.. il resto lo troverete scritto nei giornali oggi dappertutto.
Metaforicamente, i soldi vanno dove stanno i soldi, e al lago rimane il suo "ambient".. natural chic, eco-qualcosa. "L'ho detto anche al convegno sul paesaggio - disse alla sottoscritta il presidente dell'Ente Parco, Gianfranco Catani-: dobbiamo capire cosa vogliamo farci con quell'area". L'ex aeroporto Eleuteri è il punto di convergenza tra i poli, dove simbolicamente si svolgono le guerre politiche ed elettorali. Si fa, non si fa. Si poteva fare, non si doveva. Si farà. I tempi, casualmente vanno messi tutti al condizionale e mai rispettati.

Su quell'area pesa un macigno pesante, che è la direttiva comunitaria 43/92, la stessa tirata in ballo per lo svolgimento dell'Umbria Beat. La direttiva riconosce l'avio superficie come riserva integrale. In pratica non ci potrebbe fare niente..previa valutazione - vincolante - di incidenza ambientale. Si rischiano sanzioni da 100 mila a 750 mila euro per ciascuna giornata di infrazione. Lo stesso, quindi, vale per le altre aree demaniali lungo lago che, alla luce dello stesso diktat, sono state riconociute come zps e sic, facenti parte del Parco. Anche la Festa dell'Unità, ne consegue, è fuori legge? Il centro destra promette guerra anche sugli "aeroplanini" e durante l'ultimo consiglio comunale ha tirato in ballo i 164 mila euro di "Coloriamo i Cieli".

Trasìmeno Freestyle con queste belle giornate sogna solo di farsi una bella pedalata sulla pista ciclabile, respirare il simil-silenzio del parco dell'Eleuteri come faceva Marcovaldo, mentre si portava in giro la sua pianta di "beniamino" per la città, a bordo del suo apetto.
I carteggi, le diffide, i summit delle forze dell'ordine, le voci nei corridoi dei palazzoni, dei comuni, le giornalate politiche e le direttive comunitarie le lascia a Bruxelles e ai colletti bianchi.
Magari potrebbe essere l'oggetto di studio di una bella tesi in antropologia culturale. "Aeroporto Eleuteri: dal mito alla modernità". Ossia, la storia di un bell'aviatore rimasto scapolo e ora con un briciolo di pensione sociale che non gli basta più.