mercoledì 11 novembre 2009

SEICENTO "MORETTE" AL TRASIMENO

I turisti al lago fanno cilecca e snobbano i tuffi in acqua. E per fortuna che ci sono le morette..

San Savino - Magione
"Numi del firmamento! sogno o son desto? Eppure quello laggiù è Pinocchio! ... " Forse non avranno detto proprio così Francesco Velatta (zoologo dell’Ufficio Parchi della Provincia di Perugia) e Mario Muzzatti (ornitologo dell’Oasi naturalistica “la Valle”, gestita dalla Cooperativa “l’Alzavola” in convenzione con la Provincia di Perugia), quando hanno avvistato un branco di oltre 600 “morette tabaccate” a godersi l'acqua del Trasimeno in santa pace. Ma se è vero che in tv imperversano le bionde ossigenate, al Trasimeno le morette tabaccate- autentiche!- sono le "vips" del momento.
Gli esemplari sono stati ripetutamente avvistati nel corso dei monitoraggi faunistici che vengono costantemente svolti sullo specchio lacustre.
La "Aythya nyroca", nome scientifico della moretta tabaccata, è una rara anatra tuffatrice, minacciata a livello mondiale e classificata “in pericolo critico” nella Lista Rossa nazionale. E guarda un po', è presente in questi giorni in numero elevato al Trasimeno, ma non è una novità, visto che è presente con regolarità dal 1993, con osservazioni più frequenti in settembre-ottobre. A partire dal 2000, è stata segnalata con continuità nella zona della Valle anche durante la stagione riproduttiva con non meno di 2-3 coppie nidificanti accertate. Il contingente svernante (inizialmente limitato a pochi individui) ha conosciuto una decisa crescita a cominciare dal 2002, fino a toccare quasi 300 individui nel gennaio 2008. Mai come in questi giorni erano state però registrate concentrazioni così importanti, assolutamente uniche a livello nazionale.
Per avere un’idea dell’eccezionalità dell’evento si consideri che, secondo i criteri della Convenzione di Ramsar, la soglia a partire dalla quale una zona umida viene considerata di importanza internazionale per la conservazione della specie, è di appena 100 individui, cioè un sesto di quanti se ne contano in questo periodo sul Trasimeno (620). Il monitoraggio dell'avifauna nei mesi invernali consentirà quindi di definire meglio lo status locale di questa rara anatra tuffatrice e permetterà in particolare di capire se il grande branco avvistato è solo di passaggio o rimarrà al Trasimeno anche per lo svernamento. Insomma, dicono gli esperti, la presenza della "moretta" è un segnale importante che aiuta a comprendere l'importanza ma anche la fragilità dell'ecosistema lacustre, quindi la necessità di mantenere alta l'attenzione ai delicati equilibri ambientali. E questo nonostante il basso livello delle acque
Visto che i turisti disertano, almeno le anatre tuffatrici un bel bagno se lo fanno.