Tuoro sul Trasimeno
Un Casinò alla Polvese? C’è perfino di meglio: Isola Maggiore si candida a diventare “Isola del Libro”, punto di riferimento nel Centro Italia per il mercato librario. Il luogo mistico dove approdò anche San Francesco appare oggi una meta ideale per invitare scrittori in cerca di ispirazione, per premi letterari, convegni ed eventi culturali di spessore. Ma non solo: l’idea è di allestire 15 punti vendita permanenti di libri con il coinvolgimento degli operatori commerciali. Insomma un vero e proprio centro del libro con un interessante indotto turistico. L’ambizione c’è ma non solo quella. Il progetto è stato avanzato dall’editore e grossista di libri Italo Marri, ed accolto con interesse dal Comune di Tuoro, la cui giunta ha dato il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di programma per la realizzazione del progetto “Isola del Libro”, affidandone il mandato all’assessore alla Cultura Lorenzo Borgia. Un primo passo preliminare alla costituzione di una Fondazione ad hoc in cui si riuniranno i partners pubblici e privati. Il minimo comune denominatore tra istituzioni e imprenditoria sarà infatti da un lato la valorizzazione del territorio comunale e soprattutto di Isola Maggiore, dall’altro una divulgazione diffusa del libro in un contesto strategico dal punto di vista turistico, di cui possano beneficiare anche gli operatori e non solo. In sostanza si tratterebbe di destinare locali già disponibili – ad Isola come in altri punti del territorio e del capoluogo torreggiano, individuati d’intesa con il Comune – per la vendita di libri della cui fornitura si occuperà lo stesso Marri e una società di distribuzione editoriale ad esso collegata. I quindici punti vendita previsti, caratterizzati per tema o per editore, saranno permanenti e gestiti direttamente dal titolare del locale, o da una cooperativa incaricata dalla futura Fondazione, mentre i libri saranno messi a disposizione in conto vendita dall’azienda di distribuzione editoriale. Su questo impianto verranno innestate iniziative collaterali in grado di portare a Tuoro e ad Isola Maggiore un turismo forse di nicchia ma comunque poco esplorato in Umbria. Per esempio offrendo la residenza a scrittori che vorranno scrivere una loro opera durante un periodo di soggiorno gratuito presso Isola, in locali della Provincia o di altri enti e manifestazioni culturali legate all’editoria: premi letterari, convegni, presentazione di libri con autore e mostre figurative. Tutte le attività, dalla stampa alla divulgazione, dalla scrittura alla lettura, saranno dirette dalla futura Fondazione, che sarà intestata a Ciro e Cristoforo Marri e nella sua stesura progettuale dovrà inglobare soggetti pubblici e privati.