Ecco un bell'esempio di Freestyle.
Uscita veicoli: divieto di sosta.
Poi sbirci oltre la rete metallica e vedi che dentro di mezzi non ce n'è neanche l'ombra. Anzi, pare che il garage non sia stato mai finito.
I detrattori della vita di provincia sostengono che non susciti emozioni, che annoia, fa ristagnare l'intelletto. Credo che invece sia solo mancanza di fantasia.
A Tuoro in via del Baroncino le auto continuano a parcheggiare distratte davanti a questo cartello da circa 2 euro, che non serve a niente perché il garage non è attivo ne mai lo sarà.
Ma chissà quanti automobilisti, frettolosi e annoiati, si saranno affacciati con il naso oltre la rete per vedere cosa c'è.
Forse un tempo, ormai è quotidianità.
Eppure anche io da quasi tre anni posteggio davanti al cartello e solo ieri mi sono degnata di andare a vedere se veramente c'erano auto dall'altra parte, pronte per uscire.
Il Freestyle è un momento di scoperta, è dare all'improvviso un senso nuovo alle cose che hai sempre vissuto a priori. Il Freestyle è apporre un cartello di divieto di sosta su una rete fatiscente che dovrebbe fungere da cancello ad un garage che non ha mai ospitato e mai ospiterà un mezzo a quattro ruote. Tanto ci sarà sempre chi ci parcheggerà l'auto davanti..