martedì 16 dicembre 2008

Perugini freddini e Venditti rispose "Lei è una cretina"

Perugia
I concerti non sono mai stati il mio forte. Da manicheista o sono troppo mosci o troppo confusionari. L'ultimo concerto che ho visto al Palasport era un noioso ed incomprensibile Baglioni per il suo ritorno in grande forma. Mi ricordo bene come ero vestita, e che il giorno dopo avevo lo scritto di Informatica.

Del concerto di Venditti, il mio caro Antonellone, mi rimarranno le lacrime alle prime canzoni, una signora in pullover rosso e capelli color fieno che grida "cantaa!" mentre Venditti tiene incollati a sé gli occhi di 4999 persone in un silenzio religioso, lui che le risponde "lei è un'idiota", il pubblico freddino e composto e poi quel suo saluto a fine concerto, ché la gente non capiva se era finito o no.Antonello inizia in grande stile. Jeans e camicia bianca, parte con la canzone che dà il titolo al Tour, "dalla pelle al cuore". La sottoscritta era andata come il suo solito a fare provviste di schifezze fuori. Quindi entrare alla prima strofa, essere avvolta dalla sua voce già ruggente è stato quasi cinematografico. Dalla prospettiva laterale si vedeva il calore delle luci profundersi dal palco verso la platea nello spettro dei blu e dei rossi, e poi incontrare una specie di muro lattiginoso ad aleggiare sul pubblico. Ha toccato tante corde Venditti, ha detto che alla fine le sue canzoni degli anni'70 oggi sono ancora più attuali..insomma che siamo tornati agli anni'70 per come stanno molti diritti..Chissà l'avrà preso in parola una sua fan. A metà concerto il cantautore romano si è dilungato a parlare di Agostino Di Bartolomei, campione dimenticato, ex capitano della Roma suicidatosi nel 1994 con la sua calibro 38. A lui è dedicata "Tradimeno e perdono", nell'album appunto Dalla Pelle al cuore. Venditti forse si sarà trattenuto a parlare un po' troppo del suo amico, della storia di questo campione, sta di fatto che è riuscito a tenere alcune migliaia di persone col fiato sospeso.Tutte tranne una.Nel silenzio assoluto, scandito solo dalle sue parole emozionate, una voce ha gridato "cantaa". Gelo. "Lei è una cretina", risponde lui mostrando un evidente disappunto.Nel buio la gente cerca quella voce. “È incredibile”..La signora s'è presa pure della cretina e della deficiente da Venditti, "se viene qui sopra le ridò i soldi del biglietto" ha poi aggiunto il suo idolo. Pensa che soddisfazione, tra 4999 persone ha rivolto la parola a lei, che per tutta la prima del concerto non aveva fatto altro che gridargli “bellooo”. Dal pubblico sono volati altri insulti discreti - bucciotta, farabutta etc - ma il clima è stato molto "freddino" come la seconda parte del concerto. Antonello annulla 4-5 canzoni che erano in scaletta, la performance soffre dell’episodio e in fondo, i perugini continuano a godersi il concerto senza troppo trasporto. Forse le sedie non hanno aiutato il pubblico a lasciarsi andare, ma quando è arrivato il turno di "In questo mondo di ladri",