Tuoro sul Trasimeno
Il 21 giugno Annibale ha vinto due volte sulle rive del lago. Domenica sera circa duecentocinquanta persone hanno affollato il Teatro dell’Accademia per la presentazione del documentario in 3d “Annibale al Trasimeno”, con molte presenze anche di “addetti ai lavori” provenienti da comuni limitrofi, anche fuori regione. Dopo l’applaudita anteprima nazionale a Rimini, all’interno del cartellone eventi in programma per il prestigioso “Festival del Mondo Antico”, il film documentario di Luca Palma e Ernesto Vigneri è approdato a Tuoro, dove verrà anche prodotto in dvd a supporto del “Centro di documentazione sugli studi annibalici” di prossima inaugurazione a Tuoro presso il Palazzo del Capra (è prevista forse entro settembre).
Il prodotto. È il primo esempio di documentario in 3d realizzato con la consulenza storico -scientifica accademica del professore Giovanni Brizzi (Ordinario di Storia romana presso l’Università degli Studi di Bologna) presente in sala domenica insieme agli altri autori, il dott. Ermanno Gambini dell’Università di Perugia, ispiratore del documentario e coordinatore del progetto Annibale, e Antonio Barone, arrivato direttamente dalla Sicilia, Presidente della Rotta dei Fenici, l’itinerario turistico culturale contenitore del progetto del percorso annibalico.
In quaranticinque minuti vengono raccontati gli episodi della seconda Guerra Punica, la vita di Annibale e la Battaglia del Trasimeno, l’imboscata che nel 217 a.C. le truppe del condottiero cartaginese realizzarono sulle sponde del lago Trasimeno ai danni dell’esercito romano guidato dal Console Flaminio. Una ricostruzione storica di alto valore tecnico e scientifico dove lo spettatore viene proiettato sul campo di battaglia attraverso la ricostruzione effettuata con le tecniche di character animation.
Il prodotto. È il primo esempio di documentario in 3d realizzato con la consulenza storico -scientifica accademica del professore Giovanni Brizzi (Ordinario di Storia romana presso l’Università degli Studi di Bologna) presente in sala domenica insieme agli altri autori, il dott. Ermanno Gambini dell’Università di Perugia, ispiratore del documentario e coordinatore del progetto Annibale, e Antonio Barone, arrivato direttamente dalla Sicilia, Presidente della Rotta dei Fenici, l’itinerario turistico culturale contenitore del progetto del percorso annibalico.
In quaranticinque minuti vengono raccontati gli episodi della seconda Guerra Punica, la vita di Annibale e la Battaglia del Trasimeno, l’imboscata che nel 217 a.C. le truppe del condottiero cartaginese realizzarono sulle sponde del lago Trasimeno ai danni dell’esercito romano guidato dal Console Flaminio. Una ricostruzione storica di alto valore tecnico e scientifico dove lo spettatore viene proiettato sul campo di battaglia attraverso la ricostruzione effettuata con le tecniche di character animation.
Il cartaginese in un mare di frames. A fimare la regia sono stati Luca Palma e Ernesto Vigneri dello studio perugino Poliovale, la sceneggiatura è stata curata da Antonella Valoroso. Le azioni compiute dai soldati dei due eserciti (quello romano e quello cartaginese) sono state realizzate come una partitura d'orchestra utilizzando e modellando azioni animate in 3d, prima facendo agire uno strumento per volta, nel nostro caso un attore per volta, e poi assemblando i movimenti (camminate, corse, duelli etc.) in un'unica composizione. Il percorso narrativo del documentario è molto interessante: alterna momenti di azione cn il character animation alle spiegazioni del Prof. Brizzi. Le tavole illustrate sono infine di Donato Spedaliere, punto di partenza per la modellazione in 3d degli ambienti e dei personaggi realizzata da Ernesto Vigneri e Luca Palma, risultate fondamentali anche per la definizione delle trame dei tessuti, del pigmento, delle armi dei soldati.
Applausi d’obbligo, a questo punto sorge spontanea la domanda – direbbe il buon Lubrano:
Applausi d’obbligo, a questo punto sorge spontanea la domanda – direbbe il buon Lubrano:
ma perché quel 21 giugno del 217 a.C. il console Flaminio decise di avventurarsi per il Malpasso senza aspettare i rinforzi dal versante orientale?