In un pub di Chiusi organizzano una “Movida sexy” per attirare clienti con “belle figliole” e invece si ritrovano la Polizia e gli ispettori Inps a fare domande (con i clienti che tentano di defilarsi). (foto di repertorio non correlate al fatto)
Chiusi (Si)
In tempi di crisi tutto è lecito. O quasi. Giovedi sera gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi - Chianciano Terme, sotto la direzione del Vice Questore Aggiunto Antonello Calderini, hanno fatto un blitz in un noto pub di Chiusi, dove il titolare aveva organizzato una serata “movida sexy”, come annunciava la locandina esposta in molti locali di Chiusi, ma anche di Castiglione del Lago, Città della Pieve e della Valdichiana in generale.
La serata doveva essere in verità la prima di una serie, organizzate dal pub per attirare più clientela possibile, senza alcuna limitazione all’entrata.
Questo primo appuntamento dall’anima “hot” ha raccolto circa una quarantina di clienti, tutti al maschile ovviamente. Quando il locale era pieno è iniziato lo spettacolo di due donne di nazionalità rumena, di 25 e 31 anni, che si sono presentate davanti al banco con reggiseno, perizoma e reggicalze. Uno spettacolo visibile anche dall’esterno, visto che il pub non ha vetri oscurati e per di più dà direttamente sulla strada, davanti ai giardinetti..del Duomo.
Quando sono cominiciate le ordinazioni, tra birra, liquori e amari per ammorbidire l’attesa dei galantuomini, le due vispe signorine si sono avventurate in giro per i tavoli lanciando sguardi ammiccanti o strusciandosi sulle ginocchia degli avventori.
Tuttavia, è bastato che la più attempata (e formosa) delle due togliesse il reggiseno, con tanto di lancio verso i tavoli del locale, per far scattare gli agenti all’arrembaggio.
Due poliziotti erano presenti in abiti civili tra il pubblico maschile incantato e forse, quando è volato il reggiseno, devono aver dato il “via libera” al resto della squadra che aspettava fuori. Nel giro di cinque minuti è entrato il vice comandante della Polizia (donna) e altre due persone ciascuno con una valigetta. Uno di questi era un ispettore del lavoro.
La serata sexy, è il caso di dirlo è finita a p..izza e fichi. I clienti del pub, quando hanno capito l’antifona hanno cercato di lasciare il disturbo senza troppo rumore (anche perché ormai era calato un silenzio di tomba), ma sono stati fermati dai poliziotti fuori del locale con due pattuglie con tanto di lampeggiante acceso, per chi proprio non avesse capito come stavano le cose: un semplice controllo ai documenti e poi, via a casa. Tanto ormai di sexy la serata aveva ben poco.
L’epilogo al Commissariato. Le due ballerine hanno raccontato agli agenti che erano state ingaggiate direttamente dal titolare, un siciliano di 40 anni, che aveva promesso loro un compenso variabile in base al guadagno ottenuto dallo stesso per la serata; a sua volta l’uomo ha riferito di aver precedentemente stabilito un corrispettivo minimo di 50 euro a testa per l’intrattenimento, che avrebbe potuto essere anche superiore secondo gli incassi totali raggiunti.
La ballerina di 31 anni è stata denunciata per atti contrari alla pubblica decenza mentre il titolare dovrà rispondere degli illeciti amministrativi commessi, per aver dato uno spettacolo di piccolo intrattenimento in luogo pubblico, anche in forma temporanea, senza aver richiesto preventivamente l’autorizzazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Tra le altre irregolarità c’è anche quella di non aver esposto o pubblicizzato nell’esercizio l’orario praticato né l’eventuale giorno di chiusura settimanale. Infine, per quanto riguarda le aitanti lavoratrici, sono risultate assunte “ al nero”, perciò sono stati interessati dalla Polizia di Chiusi i responsabili dell’Inps di Siena.
Questo primo appuntamento dall’anima “hot” ha raccolto circa una quarantina di clienti, tutti al maschile ovviamente. Quando il locale era pieno è iniziato lo spettacolo di due donne di nazionalità rumena, di 25 e 31 anni, che si sono presentate davanti al banco con reggiseno, perizoma e reggicalze. Uno spettacolo visibile anche dall’esterno, visto che il pub non ha vetri oscurati e per di più dà direttamente sulla strada, davanti ai giardinetti..del Duomo.
Quando sono cominiciate le ordinazioni, tra birra, liquori e amari per ammorbidire l’attesa dei galantuomini, le due vispe signorine si sono avventurate in giro per i tavoli lanciando sguardi ammiccanti o strusciandosi sulle ginocchia degli avventori.
Tuttavia, è bastato che la più attempata (e formosa) delle due togliesse il reggiseno, con tanto di lancio verso i tavoli del locale, per far scattare gli agenti all’arrembaggio.
Due poliziotti erano presenti in abiti civili tra il pubblico maschile incantato e forse, quando è volato il reggiseno, devono aver dato il “via libera” al resto della squadra che aspettava fuori. Nel giro di cinque minuti è entrato il vice comandante della Polizia (donna) e altre due persone ciascuno con una valigetta. Uno di questi era un ispettore del lavoro.
La serata sexy, è il caso di dirlo è finita a p..izza e fichi. I clienti del pub, quando hanno capito l’antifona hanno cercato di lasciare il disturbo senza troppo rumore (anche perché ormai era calato un silenzio di tomba), ma sono stati fermati dai poliziotti fuori del locale con due pattuglie con tanto di lampeggiante acceso, per chi proprio non avesse capito come stavano le cose: un semplice controllo ai documenti e poi, via a casa. Tanto ormai di sexy la serata aveva ben poco.
L’epilogo al Commissariato. Le due ballerine hanno raccontato agli agenti che erano state ingaggiate direttamente dal titolare, un siciliano di 40 anni, che aveva promesso loro un compenso variabile in base al guadagno ottenuto dallo stesso per la serata; a sua volta l’uomo ha riferito di aver precedentemente stabilito un corrispettivo minimo di 50 euro a testa per l’intrattenimento, che avrebbe potuto essere anche superiore secondo gli incassi totali raggiunti.
La ballerina di 31 anni è stata denunciata per atti contrari alla pubblica decenza mentre il titolare dovrà rispondere degli illeciti amministrativi commessi, per aver dato uno spettacolo di piccolo intrattenimento in luogo pubblico, anche in forma temporanea, senza aver richiesto preventivamente l’autorizzazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Tra le altre irregolarità c’è anche quella di non aver esposto o pubblicizzato nell’esercizio l’orario praticato né l’eventuale giorno di chiusura settimanale. Infine, per quanto riguarda le aitanti lavoratrici, sono risultate assunte “ al nero”, perciò sono stati interessati dalla Polizia di Chiusi i responsabili dell’Inps di Siena.