Tanto di cappello ad Oviesse, la prima azienda italiana di abbigliamento per uomo, donna e bambino, in base alla quota di mercato (dati Sitaricerca 2006), che ora vanta un primato davvero.. fashion.
L'ultimo numero di Vogue Italia ha una curiosa particolarità.
Nelle prime pagine del giornale patinato non troverete capi di Gucci, borse di Prada, o l'ultima graziosa e costosissima creazione della Maison Vuitton.
No. Se avete l'impellente bisogno di farvi leccare la cornea da qualche sublime accessorio di moda che non potrete permettervi, aspettate di andare avanti almeno di sette, otto pagine..
Le prime quattro paginozze di Vogue, dalla carta lucida e spessa, sono dedicate alla collezione autunno/inverno ..dell'Oviesse.
Un trench molto "sex and the city" (da sfoggiare per le vie nostrane, un po' scalcinate un po' dandy di provincia) a cui sono dedicate le pagine solitamente occupate dalle grandi firme del made in Italy e non solo.
Non so immaginare quanto costino questi spazi degni degli dei, ma per una fashionista il messaggio è chiaro:
Non so immaginare quanto costino questi spazi degni degli dei, ma per una fashionista il messaggio è chiaro:
Non importa dove compri. La classe non ha prezzo. Può nascondersi in un "misero" capo da grandi magazzini, portato con il tocco (e gli accessori giusti) al momento opportuno. Del resto a chi legge Vogue che frega quanto costa.. Una volta il cappotto era "il copri miserie", ora sono le scarpe a fare la differenza.. e le case di moda lo sanno. Perché la qualità di questo capo di abbigliamento è difficile da imitare. Una borsa la puoi copiare, puoi rifare marchio e fantasia, ma un paio di scarpe irresistibili si riconoscono ad un miglio di distanza. Fa fede la mano del callista.
Un trench, in fondo, può avere solo quale filo leggermente meno in riga degli altri.
Per i curiosi cliccate sul sito dell' Oviesse : www.oviesse.com/it/#/abbigliamento-moda-donna/