(Da Il Giornale dell'Umbria del 25 novembre).
La località lacustre dove sbocciano più fiori di arancio? È la terra natia di Frà Giovanni: Magione. Secondo i dati Istat, riferiti all’anno 2005, questo comune del comprensorio lacustre risulta essere quello con il maggior numero di matrimoni celebrati, con ben 74 “si” pronunciati da residenti nel posto ma anche da abitanti di altri località umbre. Del resto il territorio magionese abbonda di siti dall’atmosfera romantica dove brindare all’amore eterno, dal Castello di Zocco a Monte del Lago. In pole position anche le celebrazioni con rito civile, circa il 40% del totale complessivo . Quanto a orientamento al matrimonio, il termometro delle rilevazioni Istat si misura su una fetta di mille abitanti e colloca Magione in una fascia intermedia: ogni mille anime, sono sei le coppie che decidono di fare il grande passo e metter su famiglia. “Due cuori e una capanna” sembra essere, invece, il motto di Panicale, uno dei comuni del Trasimeno e dell’Umbria con maggior incidenza di matrimoni ogni mille abitanti. Qui a dire il fatidico “si” sono quasi otto coppie su mille, un ritmo che nella regione vede pochi comuni, come Valfabbrica, Scheggino, Bevagna e qualche altra piazza. Notevole anche la percentuale di matrimoni con rito civile, pari al 54,5% su un totale di 44 celebrazioni. Se la cavano bene anche gli sposini torreggiani, con 5,3 sposalizi ogni mille abitanti, che prediligono di gran lunga la cerimonia solenne al solo rito civile, fermo al 30% su un totale di 20 matrimoni. Al tripudio di fiori in chiesa preferiscono l’ambiente più pacato del municipio anche i novelli sposi di Castiglione del Lago: su 51 matrimoni quasi 23 sono con rito civile. Nella piazza più grande del Trasimeno però il matrimonio non sembra andare per la maggiore, con soli 3 matrimoni ogni 1000 abitanti. E c’è dell’altro. Dai dati dell’Ufficio Anagrafe del Comune risulta che gli sposini non residenti a Castiglione sono quelli più soggetti a separarsi, e dopo neanche un lustro dallo scambio delle fedi. Pochi fiori d’arancio anche a Piegaro Passignano e Paciano. In quest’ultimo si registra un basso orientamento al matrimonio, con solo 2 cerimonie ogni mille abitanti, ma il piccolo comune ne ha poco più di 900. La metà degli sposalizi è però con rito civile. Decisamente più romantici gli innamorati che scelgono Piegaro per coronare il proprio sogno d’amor, con solo il 18% delle cerimonie di tipo civile, ma a giurarsi amore eterno sono solo tre coppie ogni mille abitanti. Passignano supera il primato per un pelo, con 3,5 matrimoni ogni mille residenti, e solo il 36,8% di riti civili. Velo nuziale misero e bouquet di fiori modesto per Città della Pieve. Nella città natia del divin pittore sono stati celebrati solo due matrimoni su mille abitanti, e nel complesso anche le coppie di sposini che hanno scelto questa località per pronunciare il “si” è piuttosto bassa: 15 casi, dei quali il 33% ha scelto come location la sede municipale.