CASTIGLIONE DEL LAGO - Prove di un dialogo impossibile, ma non troppo. La prossima tornata amministrativa in sette comuni del Trasimeno è fissata per la fine della primavera 2009, una data ben impressa nella mente di chi passeggia per i corridoi di Palazzo Ducale, ma anche fuori della sede municipale.
Eh si, perché qualcuno che frequenta l'ambiente castiglionese sostiene "che arrivato a questa situazione (ricopre una carica di presidenza ma non istituzionale), non mi conviene economicamente fare il sindaco". Ma tant'è. L'insalubre desiderio emerge tanto più quanto ci si avvicina alla data delle amministrative, e lo conferma la simpatica giostrina che questo personaggio pubblico del Castiglionese sta facendo intorno ad esponenti di destra e di sinistra del consiglio comunale. Mission impossible: costituire una lista civica. Dentro, di tutto di più. L'illustre professore ordinario de "La Sapienza", Franco Ferrarotti, nel suo saggio "Vita e morte di una classe dirigente" (Edizioni dell'Università Popolare, 2007) sostiene che i politici italiani - quelli di Roma s'intende - negli ultimi trenta anni si sono preoccupati più di durare che di dirigere. Ebbene, qualche aspirante all'appuntamento del 2009 mira soprattutto ad arrivare, ancora prima che a durare, sviluppando il suo desiderio attraverso il concetto del trasformismo: patria della Dc, eredità di lunga memoria in mano a Forza Italia e Ds.
E allora perché non applicare questa formula politica anche al constesto politico- istituzionale"de noantri"? Presto detto e fatto. Durante il penultimo consiglio comunale l'egregio personaggio castiglionese ha avvicinato due baldanzosi consiglieri dei poli opposti per lanciare qualche caramella in vista delle amministrative 2009. De tipo "se stiamo insieme ci sarà un perché", cantava Riccardo Cocciante nel 1991 sul palco di Sanremo.
I due consiglieri, un forzista e un diessino, brillanti promesse della classe politica castiglionese, ci sono rimasti come due bamboccetti al sentirsi dire "insieme in una lista", ma hanno fatto tesoro delle parole di questa proposta.
Ci vediamo in centro? Si, certo, ma quando lo decido io. Uno, intanto ha dato risposta alla proposta indecente, avviando un'iniziativa unilaterale senza contattare il promotore dell'inciucio politico, principale referente in materia per la comunità castiglionese.