sabato 7 giugno 2008

L'(in)editoriale

Terrorista, partigiana, faziosa e insensibile.
Il sindaco di una città lacustre si è lamentato con il direttore di un Giornale perché per quattro giorni il suo giornale (la sottoscritta) ha tirato sassi sul comune che governa. Prima col toto sindaco, poi con una discarica (vedere http://serenazullo.blogspot.com/2008/04/una-discarica-sotto-le-colline-di.html), infine con la questione del rischio-commissariamento.
Certo, a volte i giornali esagerano, i simil giornalisti ci mettono il carico da undici, ma San Tommaso insegna che la verità a cui credere è quella che si vede con i propri occhi. Poi è arrivato quello dell'Emmelunga con il motto "provare per credere". Ci vogliamo mettere pure Kant? Si può anche dubitare che, chiudendo gli occhi, questo mondo non esista...

Dulcis in fundo di questo attacco terroristico sarebbe stato un pezzo sul rischio di commissariamento a cui sarebbe soggetto il Comune in questione. Ergo, sempre seguendo il buon Tommaso..
domenica 25 maggio esce l'articolo del Corriere dell'Umbria:
"Il Comune rischia il commissariamento", nota politica di Forza Italia.
Martedi 27 maggio su La Nazione:
"A richio di commisariamento", stessa nota politica di Forza Italia.
Giovedi 4 giugno Il Giornale dell'Umbria:
"Il Comune rischia il commissariamento", sulla lettera di diffida della Prefettura
A parte la fantasia del titolo (dal quale la simil giornalista si è dissociata con incazzatura di orgoglio ferito: seconda, giammai!!), non si parla di accuse politiche ma di fatti..la lettera l'ha scritta il prefetto vicario mica il redattore dell'articolo?!