Città della Pieve
che secondo alcuni consiglieri di opposizione non sarebbero stati rispettati, alla luce della situazione attuale in cui versa il Beato Giacomo Villa. Ad ottobre ha aperto i battenti il servizio ambulatoriale del Centro per la cura di patologie correlate a disturbi nel comportamento alimentare, in ritardo di qualche mese rispetto alle previsioni (doveva avvenire a maggio); nel frattempo, come annunciato mesi fa da Legato, la Chirurgia di eccellenza è stata concentrata al Sant’Agostino di Castiglione del Lago, il reparto di Neurologia (si ricorda l’importante stroke unit) ha perso un primo professionista, perché trasferitosi a Città di Castello, e dei due rimasti uno a gennaio se ne andrà; ed infine sono state sollevate alcune carenze per il servizio di Pediatria. Insomma, un primo bilancio tra luci e ombre: professionisti che mancano, servizi claudicanti. La fotografia riconsegnata dal dirigente generale della Asl2 è stata però lineare e asciutta. “Non sono venuto a convincere nessuno – ha specificato Legato in risposta agli interventi di alcuni consiglieri di opposizione -. Non mi interessa il dibattito politico”. Sulle inaspettate criticità Legato ha detto che l’attività ambulatoriale del Centro per i disturbi alimentari è partita bene, con un 40% di utenze da fuori regione, mentre la residenzialità con 8 posti letto sarà attività nella prima metà di febbraio, quando sarà completa la fornitura dell’attrezzatura necessaria. “Stiamo reclutando il personale per la struttura – ha aggiunto – e posso assicurare che la Asl2 farà di tutto per sostituire i professionisti mancanti a


