mercoledì 30 luglio 2008

From Porto to Porto

(il mondo mi riempie gli occhi mentre faccio una foto al suo riflesso)

Trasìmeno Freestyle è tornato!

C'era un vecchio brano da discoteca degli anni '90 che recitava "from disco to disco.." Ecco, il leitmotiv di questa vacanza Portoguesa è stata la ricerca di un Porto, un piccolo ricordo in giro na mundo del mio piccolo Porto.. sul lago.

Ogni vacanza lascia un segno indelebile, bella o brutta che sia. Si va alla ricerca di qualcosa che non sai, con la curiosità di fare tuo un lembo di terra con la sua cultura, le sue fisionomie, la sua lingua e il suo passato.


Dopo dieci anni la simil giornalista è tornata a Lisboa, uma cidade fascinante, cosmopolita, e que tem um pouco de tudo para todos.. Perfetta per la cura da shopping compulsivo (i negozi fanno orario muy limitado ahimé), ti lascia nao coracao em saudade bonita..

Eppure la simil e il suo capitano faranno di nuovo rotta in questa città silenziosa e passional, che esplode nel Fado in tutti i suoi colori dell'anima.

Lisbona non "tiene confronto"con l'isola portuguesa de Madeira - o Jardim do Atlantico- e la sua capitale Funchal. Distano due ore e mezzo di volo dalla capitale portuguesa. Due ore e mezza di differenze. Piena di inglesi tanto da non aver imparato una sola parola in portoghese. Tanto da arrivare a Fiumicino e chiedere informazioni in inglese all'omino dei bagni. Madeira è una bella isola, misteriosa, impervia, purtroppo brutalmente colonizzata dagli inglesi! A prima vista il centro di Funchal pare una brutta copia di Brunico, una specie di Chester svizzera. Le Quinte, ossia le antiche tenute dei commercianti erette intorno al diciottesimo secolo o forse anche prima, sono state trasformate in hotel a 4 stelle in perfette british style, con tanto di "babbiona" alla Barbara Bush che ti fa colazione accanto la mattina. E naturalmente, oltre ai cornetti e alla marmellata, per colazione c'è tanto bacon con uova strapazzate. Altra possibilità il mega resort a 20 stelle, come il "Cristoforo Colombo" nell'isola di Porto Santo o certi hotel colossali come il Pentana, il Porto Bay, o il Savoy e via dicendo.

Il nostro buon Cristovao (Cristoforo Colombo che ai portoghesi ha regalato l'America) è un mito in quelle terre, e la moglie se l'è presa a Porto Santo. Era la figlia del governatore dell'Isola.

Purtroppo non ho foto digitali di Porto Santo e dei suoi 9 km di spiaggia. Perché un'onda anomala (causata da probabile gufata di qualcuno) ha slinguazzato sulla mia fedele macchina fotografica. Quindi abbiamo fatto gran parte della vacanza con una kodad da turista fai da te. La cosa bella però è che è tale e quale la foto a fianco. Sabbia da mangiare e oceano cristallino in tutti i toni tra il blu, il celeste, l'azzurro.

Madeira (in portoghese significa legno) invece è una signora bon ton dall'anima selvaggia, con le nuvole sempre sotto il Monte (1800 metri) e creste rocciose che sprofondano nel mare.. case costruite dove noi (mattone dipendenti) non faremmo neanche una cuccia per il cane.
Eppure mi immagino come potesse essere nel 1419, quando Goncalves Zarco e Tristao Vaz Teixeira sbarcarono sull'isola per errore, portati a riva da una tempesta in mare. Un atollo rivestito dal verde, habita ottimale per le sterlizie, e migliaia di specie vegetali che in parte tuttoggi ricoprono l'isola. E' una terra da scoprire anche nel 2008.

Soprattutto per chi cerca spiagge.. è come cercare le Indie..