La Margherita non c'è più, il garofano resiste (almeno fino al 14 aprile), poi c'è l'Arcobaleno della Sinistra Unita. Mancava il fiore del Loto! E allora, tanto per aumentare il numero dei partitini nella lista delle imminenti elezioni politiche, si fa avanti il movimento politico che prende il nome dal fiore simbolo di purezza, tipico di ambienti fangosi in cui sboccia nella sua rara bellezza. "Il Loto" nella circoscrizione Lazio I vanta già degli esponenti. "Aspira ad integrare i valori umani di pace, amore, rettitudine, verità e non violenza nella vita politica, economica, amministrativa e sociale al fine di un pacifico e solidale progresso della società e dell’armoniosa crescita dell’individuo", spiega Luigi Ferrante nel sito dedicate. Un cognome noto, mi ricorda un tale Francesco Ferrante, direttore (ex) di Legambiente e candidato Pd dopo due anni di legislatura Prodi al Senato. Parente? Accolito? E' un pò come le catene di abbigliamento United Nation, apparse e poi scomparse qualche anno fa. E l'amica ti diceva: "Sai, ho comprato un pulloverino alla United Benetton". Come confondere la Buitoni con la Barilla, sempre pasta è no?
"In questo tempo in cui la politica è divenuta incredibilmente distante dal sentimento e dalla partecipazione collettiva, in cui il cittadino è schiacciato dall’ingranaggio di un altero meccanismo burocratico che esprime il potere - dice ancora Ferrante -, più che la partecipazione e il sostegno alla crescita individuale, il movimento politico "Il Loto" scende in campo al fine di ridisegnare questa struttura ormai obsoleta ridando al cittadino e all’individuo il suo ruolo di centralità". Senza neanche una virgola, l'unica che appare nel lungo testo ce l'ha messa Trasìmeno Freestyle per riprendere fiato. Che dire, se proprio non sapete resistere ai Fiori di Loto e alla loro vaga reminiscenza orientaleggiante, votate.. saremo tutti una grande comunità pronta a rinascere.. Tanto nel fango ci siamo da parecchio.